Non congeleranno più i ragazzi che si allenano al palazzetto dello sport di Crescentino. Dopo anni in cui non si faceva altro che lamentare le temperature troppo rigide all’interno dei locali sportivi, il “caldo” finalmente arriverà. L’amministrazione comunale del sindaco Fabrizio Greppi sta procedendo con l’iter burocratico che porterà in breve tempo all’ inizio dei lavori di manutenzione all’impianto di riscaldamento. A causare l’abbassamento di temperatura di un impianto di nemmeno vent’anni sarebbero infatti una perdita presente sulle tubature che dalla caldaia si collegano all’impianto termico interno al palazzetto. Essendo bucate, il calore non riuscirebbe ad arrivare all’interno. Come conseguenza, 9 gradi nelle giornate più fredde e le polemiche da parte di genitori e bambini. “Il problema del freddo al palazzetto è che chi c’era prima di noi l’ha fatto male- sostiene il vice sindaco Carmine Speranza, riferendosi al primo mandato di Marinella Venegoni, che diede avvio al progetto una quindicina di anni fa-. Quando sono stati eseguiti i lavori di costruzione, i tubi del riscaldamento sono stati messi sotto terra senza essere coibentati. Così sono marciti e si sono bucati. Se notiamo, la stessa cosa vale per il bocciodromo e la piscina. Venegoni, all’epoca, ricevette 5 milioni di euro e decise di costruire le tre opere contemporaneamente. I soldi per far tutte non fossero sufficienti, così, al posto che farne due per bene, ha deciso di farne tre ma male ”. “Adesso- continua Speranza- ci troviamo noi a dover gestire strutture quasi fatiscenti con quei pochi soldi che abbiamo. La gente deve sapere che la responsabilità di tutto questo è di Marinella Venegoni”. Sui lavori di manutenzione, sostiene. “Stiamo aspettando i preventivi ed entro tempi tecnici inizieremo i lavori”. “Non si può dire- è invece il commento di Chiara Rosmo, assessore allo Sport- che, come sostenuto da qualcuno, l’amministrazione comunale sia stata indifferente. È vero le temperature a volte sono a ridosso dell’accettabile e più volte, nel corso degli anni, noi, ma anche il presidente della squadra di basket e la scuola Calamandrei, abbiamo sollecitato più volte i gestori del riscaldamento. Più volte sia io che il capogruppo Luca Lifredi siamo andati di persona a fare i sopralluoghi insieme ai tecnici e non sempre si è riusciti a risolvere il problema”. Poi aggiunge: “Comunque, quello delle temperature basse, non è un problema nuovo. Già l’amministrazione Venegoni aveva rilevato il disagio e, a quanto ci risulta, pensato di risolverlo facendo il ‘cappotto’ alla struttura, ma poi, evidentemente, il lavoro non è stato fatto”.
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