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"L’oggi di Dio ci disturba" di Fra Carlo

Lc 4, 21-30 L’oggi di Dio ci disturba

La vicenda storica di Gesù richiama da vicino la sorte di tutti i profeti. Anche se Gesù è più che un profeta, perchè attesta con la sua persona l’attuazione della venuta di Dio che annuncia.

Il nostro oggi è il tempo messianico, il tempo di Dio.

Oggi è già il mondo nuovo. Ma se è grande il stupore da parte dei concittadini di Gesù, altrettanto grande è il rifiuto di lui.

E i perchè del rifiuto sono molti: è uno di noi; annuncia la liberazione ai poveri, ai peccatori, agli stranieri senza chiedere prima la conversione; non privilegia il popolo eletto compiendo solo per esso miracoli; non usa la forza l’onnipotenza divina per abbattere i nemici di Dio; trasgredisce la tradizione... 

Gli esempi che Gesù riporta tratti dall’Antico Testamento dimostrano come non trasgredisca nè la tradizione, nè la legge di Israele.

Il rifiuto del popolo eletto, che ha tanto atteso il Messia, non può non far riflettere soprattutto noi credenti.

Non è vero che siamo molto più attenti ai ritualismi religiosi che allo spirito del vangelo?

Assomigliamo anche noi ai concittadini di Gesù che non intendono minimamente convertirsi alla logica della carità.

pace e bene

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