AGGIORNAMENTI
Cerca
29 Gennaio 2016 - 16:24
Lc 4, 21-30 L’oggi di Dio ci disturba
La vicenda storica di Gesù richiama da vicino la sorte di tutti i profeti. Anche se Gesù è più che un profeta, perchè attesta con la sua persona l’attuazione della venuta di Dio che annuncia.
Il nostro oggi è il tempo messianico, il tempo di Dio.
Oggi è già il mondo nuovo. Ma se è grande il stupore da parte dei concittadini di Gesù, altrettanto grande è il rifiuto di lui.
E i perchè del rifiuto sono molti: è uno di noi; annuncia la liberazione ai poveri, ai peccatori, agli stranieri senza chiedere prima la conversione; non privilegia il popolo eletto compiendo solo per esso miracoli; non usa la forza l’onnipotenza divina per abbattere i nemici di Dio; trasgredisce la tradizione...
Gli esempi che Gesù riporta tratti dall’Antico Testamento dimostrano come non trasgredisca nè la tradizione, nè la legge di Israele.
Il rifiuto del popolo eletto, che ha tanto atteso il Messia, non può non far riflettere soprattutto noi credenti.
Non è vero che siamo molto più attenti ai ritualismi religiosi che allo spirito del vangelo?
Assomigliamo anche noi ai concittadini di Gesù che non intendono minimamente convertirsi alla logica della carità.
pace e bene
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.