Il sindaco Libero Ciuffreda l’ha sbattuto in faccia ai residenti di via Mazzè durante l’appuntamento “Un po’ di thè con il sindaco” di giovedì pomeriggio. Per il primo cittadino di Palazzo Santa Chiara i trasporti non sono una priorità. L’ha detto lui stesso, chiaro e tondo, in risposta a chi gli ha fatto notare che i collegamenti con il resto della città, e soprattutto con le scuole, sono pressoché inesistenti. Quindi, se ad esempio un ragazzino al momento dell’iscrizione dovrà scegliere se frequentare le medie di via Blatta o quelle di via Marconi, in mancanza di un genitore pronto a correre da una parte all’altra della città diverse volte al giorno, la decisione dovrà ricadere per forza di cose sulla prima perché di pulman, per andare verso il centro, non ce ne sono. La fermata più vicina si trova in via Blatta: sia che si debba andare a scuola o prendere il bus, gli studenti dovranno mettersi l’anima in pace e farsela a piedi. Anche la proposta di aggiungere una fermata sulla linea Gtt Ivrea - Vische - Chivasso secondo Ciuffreda è fuori discussione. “Avete fatto bene a segnalarmelo - ha detto con un bicchiere di the in mano - ma questo succede perché a Chivasso i pulman hanno viaggiato vuoti per anni. Abbiamo tolto alcune linee perché nessuno le usava”. Ma allora la domanda che viene quasi in automatico farsi è: se non migliorare i collegamenti, qual è la priorità che il nostro sindaco ha per la città? Ciuffreda l’ha spiegata l’altro pomeriggio, in compagnia dell’ingegner Francesco Lisa, dell’assessore Claudia Buo e dei consiglieri Giovanni Scinica e Saverio Trono. Il progetto riguarda una nuova concezione di verde pubblico. Se infatti il sindaco si vede costretto a “centellinare anche i centesimi” per i trasporti, così non è per il collegamento di tutti i parchi della città. “Negli anni quest’area subirà delle trasformazioni significative e importanti perché ci sarà un grosso intervento per la creazione di un nuovo parco di 12 mila metri quadri. Verrà realizzato grazie ad una convenzione col Bennet e sarà molto bello perché grazie alla nuova strada che realizzeremo con Rfi si collegherà al Mauriziano”. Ma verranno creati anche passaggi ciclopedonali ed un cavalca ferrovia per unirlo al parco del Po, al Bricel ed ai viali. Bel proposito da portare avanti se non fosse che il primo cittadino ha anche specificato che altri interventi l’area verde non ne vedrà. Indicando la zona dietro la scuola Mazzucchelli ha infatti scoraggiato chi, in quello spazio, voleva la piantumazione di alberi o l’installazione di altalene e scivoli per bambini. “Qui non verrà realizzato nessun parco giochi. Se l’amministrazione precedente lo ha promesso è perché non era vincolata come noi dal patto di stabilità”. Inutile dire che rimarrà un campo incolto con l’erba alta mezzo metro. Ma non verranno nemmeno tagliati i rovi che ricoprono i binari dell’ex Lancia che lì sono abbandonati perché, come ha detto l’ingegner Lisa, “servono per evitare che la gente ci cammini sopra”. Tra tutte le problematiche elencate, i cittadini hanno anche chiesto una maggiore manutenzione delle strade: i tombini, quando piove, si intasano e allagano tutta la via, mancano le strisce bianche che indicano i parcheggi e sarebbe utile installare dei dossi per ridurre la velocità delle macchine che sfrecciano agli 80 all’ora su una strada che ha il limite dei 30. Ma di fronte a queste segnalazioni, com’è ormai di prassi per gli appuntamenti “Un po’ di the con il sindaco”, Ciuffreda ha reagito dichiarando che molte non potranno essere realizzate. “Noi monitoriamo tutta la città e abbiamo fatto tutta una serie di cose ma è chiaro che governare Chivasso non è facile. Non è vero che le vostre richieste non vengono tenute in considerazione, è che su alcune non riusciamo ad intervenire perché non ci sono i soldi. O meglio, ci sono ma non possiamo spenderli perché sono vincolati dal patto di stabilità…”.
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