Tra il 2002 ed 2006 la Provincia di Torino, oggi Città Metropolitana, ha stipulato con Dexia-Crediop e con Merrill Lynch una serie di contratti derivati, gli swaps: strumenti finanziari complessi ad alto grado di rischio. Nel nostro caso le due banche rimborsano all’Ente l’importo degli interessi che si pagano sul mutuo ed in cambio la Città Metropolitana di Torino versa alle due banche flussi d’interesse calcolati sulla scorta dell’indicizzazione prescelta. La situazione non è ancora del tutto chiara anche per colpa dei contratti, manco a dirlo, scritti in lingua inglese e non certo l’inglese da turista che molti di noi hanno imparato a masticare. Entrando nel merito dei contratti stipulati, se letti sulla base di quanto stabilito nel Testo unico delle disposizioni in materia d’intermediazione finanziaria (Dlg.58 del 24 febbraio 1998 e modificato dal Dlg.72 del 12 maggio), scopriamo che l’allora Provincia di Torino non poteva essere classificata come operatore qualificato e quindi le andava riconosciuta la tutela prevista per il cosiddetto cliente "retail" (art.30 comma 6) che prevede l’informazione "scritta" del diritto di ripensamento nell’arco di sette giorni. Bene, anzi male perché nei contratti e negli allegati non v’è traccia di quanto previsto dalla normativa italiana, ed allora? Allora vi riportiamo quanto riportato nel successivo comma 7: "l'omessa indicazione della facoltà di recesso nei moduli o formulari comporta la nullità dei relativi contratti, che può essere fatta valere solo dal cliente". Questo giochetto ci sta costando tra gli 11 ed i 12 milioni l'anno, una mole di denaro pubblico che ci permetterebbe davvero di essere al servizio dei Territori e dei suoi cittadini i cui bisogni siamo chiamati a servire. Non è più tempo di giocare. Quando un Ente pubblico si accorge della palese inutilità dello strumento finanziario negoziato con la banca e degli effetti negativi che il derivato sta producendo sul proprio equilibrio economico-finanziario, è il caso di valutare l'opportunità di agire contro la stessa banca intermediaria al fine di svincolarsi dall'operazione. Per questo motivo abbiamo chiesto al Sindaco Metropolitano On. Piero Fassino di sospendere in autotutela amministrativa e con efficacia immediata, il pagamento delle rate a Dexia ed a Merrill Lynch. Nel caso non te ne fossi accorto, siamo arrivati in questa situazione non solo per colpa dei partiti e, se vogliamo avere un futuro dignitoso, non basta aspettare e sperare, occorre vivere e partecipare. Che ognuno si impegni in prima persona se vuole che le cose cambino per davvero, perché solo insieme ce la possiamo fare!
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