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CHIVASSO. I portoghesi per Pessoa, ma quanto ci sono costati!

CHIVASSO. I portoghesi per Pessoa, ma quanto ci sono costati!

Libero Ciuffreda

I portoghesi del giardino Pessoa a Chivasso erano undici, non solo tre. Ecco forse spiegato perché ci sono costati così tanto, cioè 2.016 euro. E’ quanto si può desumere dalla risposta del Comune all’interrogazione del consigliere Marco Marocco del Movimento 5 Stelle. La storia è nota: il 19 giugno l’amministrazione comunale inaugurò il nuovo giardino di via Ceresa, sotto casa del vicesindaco, e lo intitolò a Fernando Pessoa, scrittore portoghese del secolo scorso. Alla cerimonia parteciparono tre rappresentanti della Città di Lisbona. Il mese dopo all’albo pretorio del Comune fu pubblicata la determina di spesa, che era stata firmata il 25 maggio, qualche giorno prima dell’inaugurazione. A leggere la cifra complessiva, e la sua composizione, c’era da stropicciarsi gli occhi per essere sicuri di vederci bene. In tutto i tre portoghesi ci erano costati appunto 2.016 euro, così ripartiti: 770 euro per il trasferimento bus da Malpensa e ritorno; 495 euro per il pernottamento dei tre ospiti per tre notti; 457 euro per il rinfresco in pizzeria, cioè la cena dopo l’inaugurazione, offerto agli ospiti intervenuti all’intitolazione; 151 euro per la colazione e l’offerta di omaggi in pasticceria; 142 euro di assistenza tecnica per l’utilizzo del Teatrino Civico. Come sono possibili cifre del genere per tre sole persone? Marocco si mette al pc e chiede spiegazioni al Comune. Quando la risposta arriva, pochi giorni fa, il consigliere ci trova forse la spiegazione, o parte di essa: i portoghesi erano undici, non tre. E’ vero che il pernottamento in albergo (495 euro) lo abbiamo pagato solo ai tre ospiti per così dire ufficiali (ma perché addirittura per tre notti?). Però alla colazione in pasticceria (151 euro) c’erano tutti gli undici portoghesi. In pizzeria dopo la cerimonia dell’inaugurazione ci andarono addirittura alcune decine di persone. Non si comprende il numero preciso perché in un punto della risposta c’è scritto 40, in un altro 25. Come che sia, dopo i discorsi del sindaco e degli ospiti al giardino Pessoa, nel tardo pomeriggio del 19 giugno un bel po’ di portoghesi e di italiani si imbucarono nella vicina pizzeria e mangiarono a nostre spese. Il conto è stato di 457 euro. A proposito: la determina è stata scritta il 25 maggio, prima della mangiata. Come faceva il Comune a sapere in anticipo il conto del pizzaiolo? I mangiatori erano 25 o 40? Il fatto che i portoghesi fossero undici, e non solo tre, potrebbe infine spiegare la ragione per cui per andare a prenderli a Malpensa e riportarli c’è voluto un “bus” costato ben 770 euro. Potrebbe: se non è così il Comune lo spiegherà. Nella risposta a Marocco si legge che per gli otto portoghesi in più il Comune non ha sostenuto spese di vitto e alloggio: ma sul bus per e da Malpensa potrebbero essere saliti anche loro. Nel corso dell’intitolazione, il sindaco Libero Ciuffreda si augurò di poter restituire la visita a Lisbona. Vedremo quanti chivassesi ci andranno: undici? Sono già aperte le iscrizioni? Non fosse che abbiamo pagato noi, a leggere l’elenco dei portoghesi ci potremmo anche divertire. Pedro Cegonho è il presidente della Junta de Campo de Ourique e Presidente del Consiglio delle Fraguesie del Portogallo. E va bene. Ma Apolinario Mendes è il “tesoriere”. Ines de Medeiros è deputata del parlamento portoghese. Poi ci sono addirittura quattro assessori della Junta: all’ambiente e al verde, all’urbanistica e protezione civile, all’educazione, e alla gioventù. Inoltre Maria Nunes dell’Associazione Fernando Pessoa. Infine tre non meglio precisate figure di “accompagnatori”. A che servivano? A portare le valigie? Ma via, non stiamo lì a sottilizzare: Chivasso è ricca e può pagare...
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