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LANZO. CAVS, il rilancio dell'ospedale di Lanzo.

LANZO. CAVS, il rilancio dell'ospedale di Lanzo.

Dottor-Ardissone-Dottoressa-Spaccapietra.-Da-sinistra-dottor-Della-Valle-e-lassessore-Saitta

È stato inaugurato giovedì 16 il nuovo CAVS, il nucleo di Continuità Assistenziale a Valenza Sanitaria, dell'ospedale di Lanzo. I nuovi posti letto saranno 18 e il reparto è a degenza non ospedaliera, ma territoriale. Il Dottor Lorenzo Ardissone, Direttore dell'Asl To4, ha introdotto la nuova struttura: "Questa struttura aumenterà la valenza territoriale. Questo CAVS ha permesso di garantire il supporto clinico che serve al paziente, anche avvalendosi della presenza del geriatra al suo interno". La presenza del geriatra sarà garantita per un totale di 15 ore a settimana, la sua figura sarà integrata dal medico di continuità assistenziale, che prima svolgeva il ruolo di guardia medica. È stato poi ribadito che con il nuovo nucleo sono stati creati nuovi posti di lavoro, ben dieci OSS e quattro infermieri assunti per le attività della struttura. Un segnale positivo che pone fine al passato La parola è poi passata all'assessore alla Sanità della Regione Piemonte Antonio Saittà, il quale ha ricordato gli oneri dei sindaci dei comuni delle valli:"Inizia un nuovo percorso perché i sindaci dovranno preparare il pino di potenziamento della rete territoriale di servizi ospedalieri, cercando di coinvolgere anche i medici di famiglia". Il CAVS potrebbe permettere di seguire il malato con una qualità migliore rispetto a prima e, come anticipa l'assessore Saitta, "potrebbe essere tolta questa etichetta che ci hanno assegnato per essere l'unica regione dell'Italia nord-occidentale a non avere i conti a posto", riferendosi al contenzioso tra la Regione e l'Ordine Mauriziano, legato al fatto che per diversi anni non è stato pagato l'affitto della struttura di Lanzo, in via di risoluzione. Il sindaco di Lanzo Ernestina Assalto ha poi aggiunto:"Sarebbe anacronistico pensare di continuare a guardare il passato, ogni impedimento va trasformato in giovamento. Ci sarà maggior interazione tra i medici di base e anche con gli amministratori del territorio ci sarà piena collaborazione a beneficio del nostro territorio, per tutelare la montagna con i suoi servizi". L'inaugurazione si è poi conclusa con una visita generale di alcuni locali del nucleo, il soggiorno, alcune camere e il bagno assistito, a cui hanno partecipato il direttore sanitario Giovanni La Valle, il direttore amministrativo Ada Chiadò, la responsabile di distretto Maria Luigia Spaccapietra e la referente della clinica CAVS Paola Maina.
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