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ELEZIONI REGIONALI - REALTA' FORZA ITALIA

ELEZIONI REGIONALI - REALTA' FORZA ITALIA

FORZA ITALIA NEI SUI MEANDRI

Fabio Sanfilippo (FI) son membro Piemontese e critico con coerenza, non tanto come dichiarazione di attacco, ma sostanzialmente quale riconferma alle molteplici mie personali dichiarazioni mediatiche contro parte della dirigenza che non sostiene il nostro Presidente Silvio Berlusconi.

Dai risultati delle Regionali emerge una Forza Italia marginale con risultati disastrosi ad eccezione della Liguria con il buon operato di Giovanni Toti e supporto della Lega.

Accennando brevemente due dati, nel Pdl ci attestavamo al 22% delle politiche 2013, Forza Italia quasi il 17% delle europee 2014 ed ora superiamo con fatica il 10%. - Se non dovessero esserci forti stravolgimenti, anche il nuovo movimento Repubblicano che passa tra i corridoi, non potrà che essere un rimpasto del massimo 18%, lasciando spazio di successo a M5S e Lega. Ormai Renzi è stata una meteora, pertanto inizia il declino inquanto chiaro a tutti il suo pessimo risultato : "oltre al 40% l'anno scorso con la metà degli aventi diritto al voto. Quest'anno stesso spiacevole scenario, ma a quota 20%... Renzi buon commerciale a livello nazionale, ma non arriva sui territori ! " - Classica ipocrisia del PD che festeggia il nulla.

In Forza Italia passa il tempo ma non cambiano i dirigenti ed il tracollo è ormai arrivato.

Manca la militanza, manca la passione, manca il sostegno ai "Club Forza Italia" e "Forza Silvio", quali avrebbero il merito di andare a riunire, ricucire incentivare, ascoltare la gente.

Ad eccezione di Silvio Berlusconi, per il resto manca una linea chiara e totale assenza di strategia. La dirigenza d'oggi, dato incontestabile, è vetusta. In 20 anni  non sono stati in grado di aiutare Berlusconi e di conseguenza il cittadino. Si tende, in troppi casi, ad usare il Cav come strumento e non per il bene e supporto dell'elettore com' è sempre pensiero e progetto di Silvio Berlusconi.

Ormai è chiaro che esige il rinnovamento con meno presenza di mestieranti della politica, gente attaccata alla poltrona da decenni e che ormai pensa solo ai propri privilegi. Essere in piazza, affrontare il territorio, assenza totale di ascolto tra la gente, pratiche ormai sconosciute alla nostra Forza Italia.

La realtà è che non siamo più protagonisti. L'unico si chiama, per fortuna,  Silvio Berlusconi.

Concordo con Silvia Sardone che oggi dichiara che serve una rivoluzione, un repulisti, alcuni personaggi vanno serenamente archiviati e bisogna tornare immediatamente protagonisti nelle idee e sulla scena politica, smettendo di rivolgere lo sguardo al passato ed incominciando seriamente a guardare al futuro.

Non stupiamoci di vivere nel paese delle tasse, nel paese di Equitalia, nel paese delle lunghe code non risolutive allo sportello, nel paese degli sporchi appalti pubblici nonchè stessa sanità. Per farsi sentire abbiamo un grande strumento quale il voto. Mi rivolgo a tutte quelle persone che non vanno a votare, dicendo loro che non sono ammesse lamentele. L'Italia di oggi esiste anche per loro colpa. Dal 27 Giugno esisterà un nuovo strumento Democrazia Partecipativa e si chiama Parlamento Virtuale. La prima grande occasione italiana per poter essere protagonisti e di far sentire il proprio aiuto e sentimento a questo paese.

Concludo con una dichiarazione odierna dell'ex Ministro on. Gianfranco Rotondi : "Non sono deluso dal risultato di Forza Italia. C'e' stata una congiura per rendere Berlusconi irrilevante ed e' fallita. Ora serve fantasia e va costruita la 'Milano due' della politica italiana. Un'altra citta' della politica e' possibile".

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