E’ fatta. Dopo la mancata notifica al consigliere di minoranza Agostino Viano che aveva causato un suo slittamento, il bilancio di previsione del comune di Verolengo è stato finalmente approvato. Nella seduta del Consiglio di venerdì sera il primo cittadino Rosanna Giachello ha annunciato quali saranno le tasse che per tutto il 2015- e parte del 2016- porteranno i cittadini a mettere mano al portafogli. Come lei stessa ha spiegato tra l’elenco di un numero e l’altro, il Comune chiuderà il bilancio con un pareggio di circa 5,5 milioni di euro, centesimo più centesimo meno. Per far quadrare i conti, quindi, sindaco e Giunta hanno dovuto affondare le mani al capitolo fiscalità ritoccando le tariffe di Tari, Imu e Tasi. Analizzando la Tari, la tassa dei servizi di raccolta e smaltimento dei rifiuti non si discosta dall’esercizio 2014. E’ infatti prevista un’entrata totale approssimata di circa 750 mila euro con una ripartizione che destina il 97,5 per cento alle tariffe domestiche- come le abitazioni- ed il 2,5 per cento a quelle non domestiche- negozi, pubblici esercizi o attività artigianali-. Le percentuali dei costi fissi e variabili, invece, sono rispettivamente di 55,44 e 48,56 per cento . “Questa ripartizione dà più peso al numero dei componenti del nucleo famigliare che non ai metri quadri della casa - ha commentato Giachello -. Questo significa che se una famiglia di 4 o 5 persone vive in 50 metri quadri pagherà più di una che vive da sola in 100”. Fissata al 10, 6 per cento - contro il precedente 9,9 - l’aliquota dell’Imu sulle seconde case e sulle prime case di lusso, 9,6 per le abitazioni concesse a parenti. L’aumento, ha spiegato il sindaco, è il risultato del trasferimento dell’aliquota Tasi all’interno dell’Imu, che l’anno scorso ammontava all’1,1 per mille sulle seconde case. Eliminato, quindi, il tributo per i servizi indivisibili spettante a tutti i proprietari, a qualsiasi titolo, di immobili- abitazione principale ed aree edificabili compresi. Modificate, infine, le scadenze dei pagamenti che non saranno più a metà mese: i versamenti si articoleranno in 4 rate con scadenza alla fine del mese di ottobre, dicembre, aprile e luglio.
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