La notizia è piombata sulla testa dei cittadini come un fulmine a ciel sereno. L’Asd Brandizzo, la storica società di calcio che da anni gestiva l’impianto sportivo “Alex Costigliola” in via Dante di Nanni, non giocherà più qui. Scaduta qualche giorno fa la convenzione con il Comune - prolungata l’anno scorso nonostante la decisione dei dirigenti di chiudere le porte al settore giovanile e mantenere unicamente le formazioni della Prima Squadra e quella dei Juniores - i Biancoverdi alla fine hanno appeso le loro scarpette al chiodo. Secondo quanto riportato dai vertici della società, le motivazioni principali della chiusura sarebbero da imputare alle pessime condizioni del campo da calcio- allagamenti e terreno ormai privo di manto erboso incapace di drenare l’acqua - che giocatori ed allenatori avrebbero mal sopportato fin dalla nascita della convenzione. Ovvero dal 2000. A questo si aggiunge anche l’impossibilità da parte dell’amministrazione comunale di effettuare la manutenzione per mancanza di fondi. “L’Asd Brandizzo non è fallita e diversamente da altre squadre non ha debiti - esordisce Fortunato Leonardi, direttore generale dei Biancoverdi -. La nostra squadra non chiude, continuerà ad esistere, ma non a Brandizzo. Finora qui abbiamo fatto quello che potevamo ma adesso non ci sono più le condizioni per rimanere. D’altronde già in diverse occasioni avevamo affittato dei campi da calcio in altri Comuni per gli allenamenti e avevamo dovuto giocare le partite in casa altrove”. Ammettendo di non sapere ancora né dove andare né quando la loro attività riprenderà, Leonardi precisa: “Ovviamente non diamo la colpa al Comune, che non c’entra niente, è che purtroppo non può intervenire a causa del patto di stabilità che impedisce di spendere i soldi che uno ha”. A commentare la notizia è anche Fulio Merlo, vice sindaco e assessore allo Sport: “La convenzione con l’Asd Brandizzo è scaduta e non è stata rinnovata a causa delle condizioni dell’impianto sportivo”. Ma il problema, adesso, è trovare un’altra società disposta a prenderlo in gestione. “Abbiamo intenzione di aprire un bando pubblico per assegnare il campo - osserva Merlo -. Naturalmente, oltre a riprenderlo, ci farebbe molto piacere che la nuova società ricreasse il settore giovanile che l’Asd Brandizzo aveva eliminato. Questo per restituire quella funzione sociale che era lo scopo per cui il Costigliola era nato”. E se da un lato Biancoverdi e amministrazione non hanno avuto nessun dubbio nel recedere la convenzione, dall’altro a manifestare la propria solidarietà nei confronti dei “colleghi” sono i membri dell’Asd “Gli Amici del Calcio”. La neonata squadra brandizzese - dopo aver aperto qualche mese fa una scuola di calcio per permettere ai bambini nati dal 2005 al 2009 di poter giocare a pallone - hanno infatti annunciato l’inizio di una nuova collaborazione con l’associazione “The Old Brandis Footbal”. “L’idea è quella di rifondare la storica società - spiegano - con l'impegno di alcuni giovani brandizzesi vogliosi di creare nuove opportunità di aggregazione, di divertimento per i giovani del paese. Vorremmo coinvolgere molte persone, dagli ex dirigenti ai mister ai giocatori ed ex giocatori, dai genitori ed amici ai semplici appassionati di questo sport, che contribuiranno a portare avanti l´attività di ogni giorno”. E proprio per “far rinascere il Brandizzo e per farlo tornare ai fasti di un tempo” che questa sera “Gli Amici del Calcio” si raduneranno in sala consiliare.
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