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VEROLENGO. Ladri a casa di Matta

VEROLENGO. Ladri a casa di Matta
Continua l’ondata di furti a Verolengo. Tra le vittime dei ladri, oltre ad alcune abitazioni di località Madonnina, frazione Rolandini e dell’area a nord del centro, c’è finito pure l’assessore comunale Tiziano Matta. Nella notte tra martedì 28 e mercoledì 29 aprile, intorno alle 2, la casa di Matta, in via Matteotti 5, in frazione Rolandini di Verolengo, è stata visitata dai ladri. Nel bottino dei malviventi 1.400 euro in contanti, qualche gioiello in oro, un orologio ed una medaglia al valore militare. “Martedì sera sono uscito dal Comune che era da poco passata la mezzanotte e a casa ho lavorato al computer fino all’1- racconta Matta -. Chiaramente, tutto quello che è successo è avvenuto dopo. I ladri sono entrati dalla porta d’ingresso rompendo il nottolino e subito si sono recati al primo piano, quello dove vive mia nonna, che ha 85 anni. In quel momento lei dormiva e, fortunatamente, non si è accorta di nulla”. Dall’appartamento dell’anziana hanno portato via 200 euro in contanti. “Al piano di sopra - prosegue l’assessore -, quello in cui vivo io, hanno preso diversi oggetti d’oro, un orologio e circa 1.200 euro in contanti. Mi dispiace soprattutto che mi abbiamo rubato un oggetto di grande valore affettivo, una croce d’oro al valore militare che il mio bisnonno aveva ricevuto come Cavaliere di Vittorio Veneto per aver partecipato alla Prima Guerra Mondiale”. Del passaggio dei ladri Matta se ne è accorto solo all’indomani mattina. Dopo lo sconforto iniziale, è stata sporta denuncia al maresciallo dei carabinieri Giuseppe Pittaluga, comandante della locale stazione. “Sono molto arrabbiato - prosegue ancora l’assessore-. Non tanto per il valore economico di quello che è stato portato via, ma perché hanno violato la privacy di una casa, hanno agito mentre noi eravamo presenti e questo non va bene. Mi ha dato molto fastidio”. A preoccupare, anche la presenza di una persona anziana. “Per fortuna mia nonna dormiva, se si fosse accorta dei ladri non so come avrebbe potuto reagire. Uno come me, o comunque un giovane, lo avrebbe di certo affrontato ma un’anziana di sicuro non ne sarebbe stata in grado”. A questo punto, la domanda è una: cosa intende fare l’amministrazione comunale per provare a mettere un freno a questo fenomeno costantemente in crescita? La risposta del sindaco Rosanna Giachello. Che dopo aver appreso dell’idea di alcuni cittadini di organizzarsi in ronde notturne, risponde: “Già da tempo stiamo lavorando sulla questione della sicurezza e a breve abbiamo in programma un incontro con il maresciallo Pittaluga per definire il tutto. Riguardo alle ronde, non posso dire nulla perché non so nulla. Nessun cittadino è venuto in Comune per farmi questa proposta". Sulla video sorveglianza, invece, precisa: "E'già pianificata. Non possiamo fare l'impegno di spesa fino all'approvazione del bilancio che è slittato a fine mese".
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