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MONTANARO. Ma quanti incarichi al geologo?

MONTANARO. Ma quanti incarichi al geologo?
Perché il sindaco Giovanni Ponchia e la sua Giunta si ostinano ad affidare i progetti del Bacino Azzurro al geologo Paolo Sassone? Perché ad un anno dalle elezioni comunali non sono ancora cominciati i lavori di realizzazione? Che fine hanno fatto i 700 mila euro che dovevano essere recuperati dal quarto lotto dello scolmatore? Come mai presentare l’alternativo Bacino Azzurro Ovest- Est per poi ritirarlo qualche giorno dopo? Ad andarci giù decisi con le domande sono i consiglieri di minoranza Davide Nicola e Massimiliano Cadeddu di Uniti per il Cambiamento e Luca Rastaldo di Democratici per Montanaro. Nei giorni scorsi, infatti, i membri delle due minoranze hanno presentato in Comune un’interrogazione congiunta per ricevere alcuni chiarimenti sull’argomento. “Qualche mese fa la Giunta ha presentato una determina in cui affidava a Sassone 15 mila euro di incarichi vari che andavano dallo studio del piano regolatore per l’inserimento del progetto del Bacino Azzurro alla consulenza nella conferenza dei servizi - hanno sostenuto i due gruppi in una conferenza stampa tenuta alla Casa del Popolo martedì scorso -. Ci chiediamo come mai si è arrivati a lui”. L’accusa, quindi, è la scarsa trasparenza delle decisioni. “Non ci sono state né gare d’appalto pubbliche nè rotazioni tra i professionisti, che invece sono previsti dalla legge. Gli incarichi non si danno in questo modo”, dicono. Poi, a questa riflessione, aggiungono: “Verso la fine dell’anno scorso il sindaco ha più volte cambiato idea sul progetto del Bacino Azzurro perché diceva che non si poteva più fare. Prima Sassone ha progettato la variante Ovest- Est per cercare di non perdere i 700 mila euro che erano destinati al quarto lotto poi, dopo qualche giorno, e non si sa perché, hanno deciso di ritornare alla versione originale. Vorremmo sapere, alla fine, se quei soldi sono andati persi e quali sono state le scelte politiche che hanno portato a questi cambiamenti”. E, soprattutto, come mai i lavori di realizzazione non siano ancora iniziati. “Ponchia ed i suoi sono sbucati dal nulla e hanno vinto le elezioni puntando su un progetto che, dopo un anno di amministrazione, si trova ancora chiuso in un cassetto - polemizzano ancora i Democratici per Montanaro ed Uniti per il Cambiamento -. Questo nonostante continuino a ripetere che sia già pronto. La realtà è che loro non conoscono il paese, non sanno cosa sia il commercio, le associazioni, non hanno idea della realtà di Montanaro né dei suoi problemi perché non lo conoscono. D’altronde tutti tranne Gallon lavorano o vivono in altre città”. “Forse - concludono - i soldi che stanno spendendo in tutti gli studi di fattibilità di Sassone potrebbero essere utilizzati per qualcosa di più utile e che non richiede tempistiche così elevate”.
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