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14 Aprile 2015 - 17:54
E' appena tornato da un week end romano decisamente intenso sotto il profilo politico.
Intervistiamo Fabio Sanfilippo, l' esponente in Piemonte di Forza Italia che si occupa dei temi Sicurezza, Difesa e Giustizia, ed ora anche Capogruppo dei Liberali del “Parlamento Virtuale”, la creatura politica di Gianfranco Rotondi.
- Fabio, Sabato 11 aprile vi siete riuniti a Roma, in una scuola di formazione per gli “Onorevoli virtuali” e per confermare fiducia al “Governo Ombra” con il sì alle riforme istituzionali - “Grazie all'ex Ministro Gianfranco Rotondi, oltre alle aule virtuali, abbiamo una idonea location in Roma all'interno dell'hotel Parco Tirreno, quale ormai diventata la nostra aula reale. Per non incorrere nel "difetto" del grillinismo, si è ritenuto di fare un incontro di formazione politica in quanto ricordo che all'interno del nostro “Parlamento” sono stati nominati “onorevoli" la maggior parte dei cittadini non facenti parte dello scenario politico abituale pertanto da oggi indirizzati a comprendere meglio la politica per formarli realmente ad essere preparati sul funzionamento e meccanismi del nostro sistema politico a supporto dei cittadini”
Lei è stato nominato con il voto palese Capogruppo dei Liberali, una coincidenza con i suoi ruoli in Forza Italia e di fedelissimo del Presidente Silvio Berlusconi ? - “Nella piattaforma siamo divisi per ideologie politiche a 360gradi, a partire dal partito comunista di sinistra fino all' Msi di destra, è libertà di ognuno di noi la scelta del gruppo che maggiormente rispecchia i propri pensieri. Personalmente scelsi il Gruppo dei liberali in quanto già nella vita reale, il mio percorso liberale si rispecchia all'interno di Forza Italia e come fedelissimo del Presidente”
Chi come lei è un fedelissimo di Berlusconi, come ha preso il voto del vostro leader Rotondi favorevole alle riforme ? - “Conosco Gianfranco da parecchi anni, e non mi ha preoccupato minimamente il suo voto. E' persona coerente, ha dato il suo assenso alle riforme in dissenso rispetto all'indicazione di Forza Italia, per rimarcare lo spirito costruttivo che esige nella riforma delle istituzioni. L'Italia non può permettersi più rinvii, non può consentirsi di tirare a campare, non può più impantanarsi in litanie inutili, non può più auto-flagellarsi rispetto ai nuovi tempi, è giunto il momento di dare una accelerazione al processo riformatore e condurlo così in porto. È una sorta di testimonianza che ha voluto lasciare alle future generazioni, anche in merito al Parlamento Virtuale. Basti pensare che Rotondi, come il sottoscritto, non è contrario al M5S in quanto ne riteniamo a volte errato il modus ma non l'ideologia. Non li riteniamo democratici pertanto non liberi di esprimersi al loro interno. Io sono stato votato per voto palese, da noi tutto è chiaro e trasparente e Rotondi non si è mai definito uno di destra odi sinistra, Gianfranco è se stesso, con le sue idee indipendentemente da Forza Italia”.
Abbiamo letto più volte sue interviste, i suoi pensieri nel suo blog dal suo sito internet www.fabio-sanfilippo.it e sue contestazioni a Forza Italia e soprattutto al partito in Piemonte. Come vede il futuro del vostro partito e della scesa in campo di Silvia Sardone? - “Ringrazio della domanda, che mi permette di esprimere una molteplicità di aspetti. Come spesso ribadisce Silvia, è paradossale constatare che in un partito oggettivamente in crisi l'interesse primario non sia rilanciare Forza Italia, tornare sul territorio, fare manifestazioni, scrivere un programma alternativo al renzismo, ridare entusiasmo agli elettori, ricostruire il centrodestra, offrire risposte concrete ai veri problemi di cittadini. Nulla di tutto questo: l'interesse primario per molti dirigenti si riduce alla strenua difesa delle rendite di posizione, di poltrone e privilegi. Con un clamoroso blocco a qualsiasi tentativo di rinnovamento. Io sono femminista e quoto sempre le donne. Hanno una marcia in più, la Sardone è ancora presto per definirla già una leader, di certo c'è che indipendentemente dalle sue capacità od incapacità, che apprenderemo sul campo, è lodevole che ad una giovane sia concessa la visibilità di dire qualcosa. Con tutto il rispetto per la dirigenza di peso, anche in Piemonte abbiamo validissimi giovani per esempio un giovane che supporto da tempo, che portai con me al No Tax Day di Milano per farlo salire sul palco con Silvio Berlusconi è Tommaso Varaldo, attuale Coordinatore dei giovani torinesi e Commissario dell'Area metropolitana del partito. Un giovanissimo che, senza nessuna raccomandazione, si impegna ed ha fatto resuscitare il movimento giovanile di Forza italia. Colto e sempre attivo, mostra a tutti voglia e capacità di fare. Per quanto riguarda il partito, in Piemonte la situazione è critica. Io stesso per attacchi di uno stalker che mi perseguitava e diffamava, ho dovuto subire un raffreddamento dei rapporti con il Coordinatore regionale Pichetto, quale senza approfondire, ma solo inizialmente torti e/o ragioni, mi aveva temporaneamente congelato le deleghe al Dipartimento Difesa e Sicurezza autorizzatomi dal suo vice. Mesi bui dove dimostrando atti denunce e falsità con allegata annessa indagine sulla persona che mi perseguitava, di fatto poi emerse che era un matto geloso ed invidioso dei miei percorsi di vita... La Procura demandò l'ordine legale di chiusura degli articoli diffamatori, ma tanto fino a processo definitivo son certo che continuerà nel perseguire con le sue fantasie sulle mie attività lavorative e politiche. Gli stalker malati d'altra parte hanno in se forte odio. Devo dire grazie ad alcuni dirigenti quali conoscendomi da anni, si sono esposti in prima persona a mia difesa. Il partito ormai è vetusto e neccessità di bruciare tappe, e non come nel mio caso personale di rallentarle per un semplice sospetto. Confido in persone come Alberto Cirio, Lara Comi, Alessandro Cattaneo, Maria Stella Gelmini e tanti altri che hanno voglia di costruire. Con questo non voglio certo escludere a priori l'esperienza dei veterani, dico che risulta logico che un giovane possa avere una resa maggiore con l'aiuto e supporto di chi ha maggiore esperienza, ma è indiscutibile che il metodo della nostra fascia d'età sia maggiormente penetrante nello scenario comunicativo rispetto al loro”.
- Con Gilberto Pichetto tutto risolto? - “Nonostante lievi diatribe, non ho mai avuto nulla contro Pichetto. Ho sempre detto che è un valido tecnico, e risorse colte come lui nel partito ve ne son ben poche. Forse per differenza di età lo vedo meno attento ad alcune esigenze dell'elettorato e della militanza, ciò non toglie che dove ha potuto mi è stato a modo suo vicino. E' uno schivo ed un po' solitario, ma una brava e valida persona”
Il Parlamento Virtuale come nuovi protagonisti, come partito o come cosa? “Oggi la politica sta cambiando veste e strumenti. Nell'era della tecnologia, l'indottrinamento lo si da in rete. E' vero che tanti pensionati non navigano in internet, ma di fatto i nostri zii o nonni meno avvezzi, hanno dei figli o nipoti con i quali dialogano e fanno comprendere dove l'Italia stia andando. Il messaggio dalla rete si espande direttamente ed indirettamente a tutto il popolo. Pertanto le rispondo che saremo protagonisti della nuova fase italiana. Una comunità artefice dei cambiamenti che il Paese esige. A tutti i miei parlamentari virtuali del gruppo liberale, dove rappresento anche le idee di Silvio Berlusconi a livello nazionale, va l'auspicio di rappresentare nelle istituzioni periferiche e centrali il meglio e il bello della classe dirigente che avanza nel Paese. Ora ho un gruppo su Facebook con 3.600 partecipanti, Parlamento Virtuale Gruppo dei Liberali, ed ogni giorno stiamo crescendo a dismisura. Oggi il cittadino è stanco, pigro, afflitto ed esterrefatto ed inizia a far fatica persino a mettere un like. E' arrivata l'ora di un drastico cambiamento pertanto credo che appena pronti, potremmo partecipare alle elezioni”.
Queste parole lasciano pensare che potrebbe lasciare Forza Italia? - “Ribadisco che rappresento all'interno del Parlamento Virtuale i liberali. Forza Italia a breve potrebbe svanire e disgregarsi. Il Cavaliere ora potrebbe prendersi una pausa, o fondare un nuovo movimento con i suoi pochi e fedeli per attuare il rinnovamento di cui si necessita, pertanto i miei contatti con Arcore rimarranno invariati. Dentro o fuori, le mie idee sono e rimarranno berlusconiane e pertanto liberali ovunque io sia”.
- Un suo pensiero sul Premier Renzi? - “Ha una domanda di riserva? (Ndr. qui Sanfilippo sorride). Dovremmo ricominciare con una lunga intervista. Diciamo che è la brutta copia di Berlusconi, che di fatto è tutto meno che di sinistra che parla tanto ma che, per esempio, che il taglio alle auto blu non è stato apportato, per Montepaschi è tutto insabbiato, che quanto emerso sulla Boschi basta ed avanza, che i suoi 100 giorni per portare un cambiamento sono passati da tempo. L'ultima l'assurdità, quella dove si propone a chi fa la tessera PD di avere uno sconto per entrare all' Expo, oppure le depenalizzazioni di 102 importanti reati che ingolferanno ancor di più la giustizia. L'effetto degli 80 euro è già svanito, la diminuzione del costo dell'energia del 10% promesso non è arrivato, l'accesso al credito bancario alle imprese non è pervenuto, le loro Cooperative fanno cadere i ponti. Ricordo che Renzi non voleva andare al governo se non tramite il voto popolare non solo non si è votato ma c'è un governo pieno di rimpasti, le riforme istituzionali e la diminuzione dei debiti della PA non sono stati portati a termine. Parliamo di un'auto-nominato che vantava nell'immediato di cambiare la legge elettorale ma nulla è stato fatto, a che gli italiani non campano di legge elettorale che non è certo una priorità, ma nonostante gli annunci la legge non c'è ancora. E ci sarebbe molto altro ancora da dire sulle sue incapacità”.
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