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VEROLENGO. "Le promesse di Giachello? Una beffa"

VEROLENGO. "Le promesse di Giachello? Una beffa"
Le promesse fatte in campagna elettorale dall’attuale sindaco di Verolengo Rosanna Giachello? “Una vera e propria beffa”. A parlare è il consigliere di minoranza Roberto Giglia. Facendo un po’ un bilancio del primo anno di amministrazione post Borasio, il capogruppo di “Impegno per Verolengo e Frazioni” ha infatti evidenziato tutto il non fatto del primo cittadino e della sua Giunta. In particolare, a finire sotto i riflettori è lo stato in cui versa via San Sebastiano, la strada che collega Verolengo con i paesi limitrofi della collina. “Il 18 dicembre 2014 il Consiglio comunale ha approvato e deliberato la sistemazione del tratto di strada in questione mediante la realizzazione di una tubazione per la raccolta di acque meteoriche con l’approvazione dell’utilizzo dei terreni di proprietà privata. I lavori sarebbero dovuti iniziare entro gennaio 2015- rende noto Giglia -. Il periodo previsto è passato, ma dei lavori neanche l’ombra”. Il risultato, una strada che continua ad essere inesorabilmente allagata durante le piogge, con un alto rischio di incidenti e moltissimi problemi alla viabilità. A questa “beffa”, Giglia ne aggiunge altre. “Tra le tante promesse e dichiarazioni, il sindaco aveva assicurato che le minoranze avrebbero avuto un locale in comune per lo svolgimento della loro attività amministrativa e la certezza, più volte ribadita in consiglio comunale, che presto ci sarebbe stato un regolamento per disciplinarne le sedute... Invece, niente”. “Anche l'attenzione verso le associazioni - continua il consigliere - non pare essere quella millantata dal vicesindaco in quanto alcune di esse si sono trovate con la tassa rifiuti triplicata. La precedente amministrazione aveva adottato per le associazioni, tariffe di favore, onde sostenerne l'attività, mentre questa amministrazione ha deliberato tariffe quasi pari ai locali commerciali”. La domanda, dalla bocca di Giglia, esce quindi spontanea: “Cosa bisogna fare perchè si attivi qualcosa? Se tutte le cose in Comune, soprattutto quelle più gravi, vanno in questo modo siamo rovinati”. Per concludere, Giglia commenta: “Non ho mai avuto problemi ad esprimere il mio parere sulle questioni affrontate dall’amministrazione. Quando era tempo di elogiare, l’ho fatto e se è necessario lo farò ancora. Ma di fronte a questa situazione di immobilità non potevo rimanere a guardare. Come ho già detto in campagna elettorale, il mio impegno va sia ai verolenghesi che a tutti gli abitanti delle frazioni. I voti dei miei elettori mi hanno portato in consiglio comunale e io mi devo impegnare per loro”.
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