Più e più volte lo aveva promesso ai suoi concittadini. “Abbiamo intenzione di monitorare la qualità dell’aria che respiriamo”. A poco meno di un anno dalle elezioni amministrative, l’assessore all’Ambiente Annamaria Memmo ha mantenuto la parola data. Due stazioni mobili dell’Arpa, l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale, arriveranno presto in paese. Da un comunicato stampa reso noto nei giorni scorsi, si sa che la decisione è stata presa a seguito di un incontro, voluto da Memmo, con l’assessore all’ambiente regionale Alberto Valmaggia. Il progetto, che verrà avviato nel 2016, prevede il posizionamento di due stazioni mobili dell’Arpa in due periodi caratterizzati da condizioni meteoclimatiche diverse ma in un unico luogo che verrà deciso dall’amministrazione comunale. Ogni rilevamento durerà dai 20 ai 30 giorni. Così infatti si legge nella nota: “Le stazioni di rilevamento della qualità dell’aria sono attrezzate per rilevare, tra le molte sostanze presenti in atmosfera, gli inquinanti previsti dalla normativa, che sono caratterizzati da una significativa e accertata tossicità e da un’ampia diffusione territoriale ma non da proprietà odorigene”. Il riferimento va ai più tossici e maggiormente diffusi Pm10, Pm2.5, all’ozono ed agli ossidi di azoto e zolfo. Che le stazioni mobili sono in grado di rilevare e quantificare. Ma in sostanza cosa significa avere due stazioni mobili a Torrazza? Semplice. “Significa verificare se nell’area di indagine sono rispettati i valori di riferimento previsti dalla normativa e se la concentrazione degli inquinanti normati è significamente diversa da quella da quella di altre zone del territorio provinciale”. Inoltre, in caso di odori definiti “particolarmente molesti”, una valutazione dell’aria “permette di verificare se questi fenomeni siano accompagnati o meno da inquinanti atmosferici”. Di fronte a tutto questo, più che soddisfatto non poteva essere il commento di Memmo: “Siamo riusciti a mantenere la parola data. Rilevando la qualità dell’aria saremo in grado di capire come muoverci per il bene dei nostri cittadini”. Un appunto va poi al consigliere di minoranza Davide Bugli: “Vorrei sottolineare la mia indignazione per tutte le illazioni fatte da lui sulla nostra inerzia verso le questioni ambientali”. “Nonostante ci siano un sacco di rappresentanti politici regionali e nazionali del M5S - rimarca - nessuno di questi si è mai dato da fare in concreto per il nostro comune, solo parole, mai una proposta, mai una volontà di collaborare con noi”.
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