“Il lavoro non solo si cerca, ma si può creare”. E’ con questo spirito che martedì 17 marzo si è tenuto “Imprese in giovane”, l’incontro proposto dalla sede CNA (Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa) di Chivasso e dal Comune per incontrare, conoscere e approfondire un altro modo di lavorare. Nella sede del centro giovani “L’isola nel quartiere” di via Togliatti 12 tanti sono stati i ragazzi del quartiere e non solo che hanno potuto conoscere, ricevere informazioni, scambiarsi idee ed esperienze personali per capire come nascono e funzionano le piccole imprese. Cosa vuol dire fare impresa? Di quanti soldi ho bisogno per aprire un’attività in proprio? Da dove devo partire? Che cosa significa generare ricavi? Sono le domande a cui - insieme all’assessore alle Politiche Sociali e al Lavoro Annalisa De Col - Stefania Gagliano, tutor dello sportello Mip (Mettersi in proprio) della Città Metropolitana, Elena Imberti e Diego Depaoli, rispettivamente presidente e responsabile di CNA Chivasso, hanno cercato di rispondere. “Il nostro intento è quello di dare ai ragazzi l’opportunità di trovare lavoro in modo diverso, che non sia solo quello di inviare dei curriculum ed aspettare una risposta - ha esordito l’assessore De Col -. Vogliamo offrire delle occasioni concrete in un periodo in cui, come non mai, è difficile averle”. Fornire gli strumenti adatti per poter affrontare il difficile “passo” di mettersi in proprio è invece il compito dello Sportello Mip della città. Così, infatti, ha chiarito Gagliano: “Nel momento in cui nasce un’idea, cerchiamo di dare tutta l’assistenza ha chi specifica a chi ne ha bisogno. Aiutiamo gli aspiranti imprenditori a superare le difficoltà affidando loro un tutor, chiariamo la differenza tra gli aspetti economici e finanziari, che spesso vengono considerati la stessa cosa, rappresentiamo i possibili scenari di quello che potrebbe accadere”. Per accedere all’ufficio è sufficiente abitare in Piemonte o, per gli stranieri, avere un permesso di soggiorno valido. Imberti e Depaoli hanno invece posto l’accento sull’importanza di essere intraprendenti, di avere il coraggio di rischiare e, soprattutto, osservare con occhi critici il lavoro delle imprese concorrenti. “Rispetto alle nostre generazioni - hanno poi aggiunto -, voi giovani avete internet che vi permette di farvi conoscere in tutto il mondo quindi sfruttatelo. Non rinunciate in partenza solo perché avete sentito in giro che per i giovani come voi non c’è lavoro. Chi veramente vuole, va avanti, si mette in gioco e ce la fa”. Insomma, il segreto per fare impresa è “sapersi giocare bene le proprie carte”. Presenti all’incontro anche Elisa Inverso, responsabile del Centro Giovani di Chivasso, e Stefano Grandini, responsabile della CNA di Gassino.
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