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TREMA EQUITALIA - Dirigenti Agenzia delle Entrate non autorizzati

TREMA EQUITALIA - Dirigenti Agenzia delle Entrate non autorizzati

STOP EQUITALIA - SENTENZA CORTE COSTITUZIONALE

Fabio Sanfilippo - Forza Italia : " La Corte Costituzionale si è pronunciata sul più forte scandalo che abbia mai coinvolto il fisco italiano" - SENTENZA n. 37/2015 Corte Costituzionale

Ieri 17 Marzo il sogno degli italiani diventa realtà, raccoFabio Sanfilippo-Parlamento Virtualenta Fabio Sanfilippo fedelissimo del Cav Silvio Berlusconi ed Onorevole in Commissione Giustizia del Neo Parlamento Virtuale di Gianfranco Rotondi.

Milioni di italiani, letteralmente “assediati” da controlli e accertamenti fiscali in tutti questi anni, pare finita. La Corte Costituzionale si è appena espressa sulla questione che, da un paio di anni, pendeva sulla bocca dei contribuenti: quella cioè dello scandalo dei “falsi” dirigenti presso l’Agenzia delle Entrate, ossia di funzionari che erano stati “elevati” al ruolo di dirigenti – per mancanza di organico – pur senza aver partecipato a un normale concorso.

Cosa significa ? Che tutti gli atti firmati da dirigenti (o meglio, funzionari svolgenti funzioni da dirigenti) potrebbero essere dichiarati “inesistenti” (per mancanza di poteri) dalla giurisprudenza; di conseguenza le relative cartelle di Equitalia che sono state notificate sulla base di tali accertamenti.

Attenzione: la questione riguarda solo le cartelle determinate da atti firmati dall’Agenzia delle Entrate e non, quindi, per imposte locali, contravvenzioni o richieste di pagamento dell’Inps.

L'interrogazione già sollevata inizialmente dal Tar Lazio, subì uno “stop” a causa di una legge sanatoria del 2012. Puzza di incostituzionalità dicono. Di fatto il Consiglio di Stato rinviava gli atti alla Corte Costituzionale perché si pronunciasse in merito e decidesse, una volta per tutte, se è vero o meno che, in Italia, anche i funzionari del pubblico impiego (così come tutti gli altri dipendenti della pubblica amministrazione) debbano sottostare all’obbligo del concorso per accedere ai posti.

Per la Consulta non ci sono stati dubbi: chiunque acceda al pubblico impiego lo può fare solo tramite un concorso pubblico e mai, quindi, con una legge di “sanatoria” o con una nomina interna.

Sanfilippo : "Ora non vi è più scampo per le cartelle esattoriali dei nostri cittadini. La norma del DL semplificazione, scrivono ieri i giudici costituzionali, ha contribuito all’indefinito protrarsi nel tempo di un’assegnazione temporanea di mansioni superiori, senza provvedere alla copertura dei posti dirigenziali vacanti da parte dei vincitori di una procedura concorsuale aperta e pubblica”.

Ora la pronuncia della Corte costituzionale mette la parola “fine” alla vicenda ma apre interrogativi sulla sorte degli accertamenti sottoscritti negli anni dai funzionari-dirigenti.

Fabio Sanfilippo conclude : poiché sono state bocciate ben 767 nomine su circa 1000 dirigenti di ruolo, quindi oltre il 50% delle cartelle che in questi anni Equitalia ha notificato, sono nulle! O meglio, del tutto inesistenti perché firmate da soggetti che non avevano il potere di convalida nel ricoprire quel ruolo.

La commissione Giustizia del Parlamento Virtuale, aprirà una inchiesta per un confronto con le associazioni di categoria a difesa dei cittadini, soprattutto per chiedere che venga restituita la quota stipendio acquisita dai dirigenti non autorizzati ad esserlo

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