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TORRAZZA. Caso Bugli, in Consiglio ci vanno cauti: "Aspettiamo nuovi sviluppi..."

TORRAZZA. Caso Bugli, in Consiglio ci vanno cauti: "Aspettiamo nuovi sviluppi..."
Il caso Bugli tiene ovviamente banco tra gli scranni del Consiglio comunale torrazzese. Nell’attesa di sapere quali decisioni prenderà il Movimento 5 Stelle nei suoi confronti, abbiamo rivolto una semplice domanda a tutti gli amministratori di Torrazza: il consigliere Davide Bugli dovrebbe dimettersi dal proprio incarico? Ecco cosa ci hanno risposto. “La notizia che nei giorni scorsi è uscita sui giornali imbarazza molto la nostra amministrazione - spiega il sindaco Massimo Rozzino -. Però, prima di esprimere un giudizio o parlare di reato di incompatibilità abbiamo bisogno di tutti gli atti ufficiali che attestino la notizia. E ancora non li abbiamo ricevuti. Se tutto sarà vero, intraprenderemo tutti i passi che la legge impone in casi come questo”. “Personalmente penso che dopo questo episodio il minimo che Bugli possa fare sia quello di dimettersi - Fabio Assaloni, vice sindaco -. Attualmente non penso che la normativa preveda nulla di obbligatorio, ma credo che, in cuor suo, questa dovrebbe essere la scelta migliore da prendere”. Rocco Muscedra, capogruppo di maggioranza: “L’unica cosa che posso dire è che il mio pensiero si trova in linea con quello del sindaco...”. “La situazione non è facile - dice Annamaria Memmo, assessore -. Da quello che so al momento Bugli non ha intenzione di dimettersi, ma molto dipenderà da quello che gli consiglieranno i componenti del Movimento 5 Stelle. Anche al loro interno i pareri sono discordanti, ma se loro decideranno che Bugli se ne deve andare, lui dovrà farlo”. “Non commento perché gli atti ufficiali parlano da soli - spiega Luigi Corna, consigliere comunale -. Preferisco astenermi perché sono un signore...”. Marinella Bracco, consigliere: “Se io fossi Bugli mi dimetterei subito. Sinceramente non conosco cosa preveda la normativa in questi casi anche se mi sembra ovvio che debba dimettersi a prescindere. Non è niente di personale, ma è una questione di coerenza. Se uno si professa puro e trasparente come faceva lui dovrebbe almeno essere coerente. In secondo luogo mi chiedo come possa fare l’amministratore uno che non è stato corretto con gli altri. Non è compatibile”. “Non ho niente contro la persona ma aspettiamo gli sviluppi del caso - dice Alberto Baesso, consigliere -. I fatti sono nati da degli articoli di giornale e non da atti ufficiali. Mi sembra un po’ prematuro e delicato dare dei giudizi”. Raffaella Lisa, consigliere: “Mi dispiace per tutta questa situazione, si tratta di un fatto increscioso. Se si debba dimettere o no non mi sento di dirlo io...”. Enzo Castenetto, consigliere di minoranza: “Come ho già avuto modo di dire, al momento preferisco astenermi da ogni giudizio. Preferisco aspettare come si evolverà un eventuale processo...”. Infine Guido Roveta, consigliere di minoranza: “Naturalmente mi dissocio da questi fatti. Se fossero reali la cosa opportuna da fare sarebbe rassegnare le dimissioni. Non ho niente di personale contro Bugli, anzi mi spiace perché si tratta di un membro della minoranza. Ritengo che lo stesso Bugli debba fare chiarezza su quanto accaduto, soprattutto perché i 5 Stelle hanno sempre dichiarato la loro apertura verso la trasparenza e lui stesso l’ha sempre predicata molto”.
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