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CHIVASSO. Careggio, mi rispondi?

CHIVASSO. Careggio, mi rispondi?

il consigliere regionale Andrea Fluttero

Pronto, Fluttero? “Si, dimmi…”   Dove sei? “A Milano da clienti, da quando ho smesso con la politica sono sempre più  impegnato nella nuova attività di advisor nel settore green economy”.   Bene. Stavo pensando... Il Presidente del Consiglio Comunale Careggio ha poi risposto alla tua lettera con cui hai proposto di essere ascoltato in Consiglio sulla questione Palalancia? “Un silenzio assordante. Sono molto amareggiato delle affermazioni che giudico lesive della mia onorabilità fatte dal Sindaco di fronte ai Consiglieri di maggioranza ed ai giornalisti. Ho spiegato ai cittadini tramite i giornali i reali contorni della vicenda e le gravi mancanze fatte dal Sindaco nella ricostruzione dei fatti. Ho  però grande rispetto del ruolo di rappresentanza del Consiglio e ci terrei a poterlo fare anche di fronte ai Consiglieri”.   Però Careggio non ti ha risposto… “Ho scritto una lettera garbata a lui e per conoscenza al Sindaco ed a tutti i consiglieri. Nella lettera ho messo il mio numero di telefono e la mia mail. Muti. Ho dedicato 15 anni di impegno a tempo pieno  alla Città e credo di meritare il  rispetto di una risposta. Ma spero ancora…”   Ma perché non ti rispondono secondo te? “Non capisco cosa ci sarebbe di male a consentirmi in 10 minuti di spiegare le decisioni assunte a suo tempo sulla questione. Sarebbe  un’azione di trasparenza  che consentirebbe loro di avere un’idea chiara e non distorta dei fatti. A meno che…”.   A meno che? “A meno che non vogliano confrontarsi con la realtà e preferiscano cullarsi nella realtà virtuale che mi pare si siano costruiti nella quale interpretano il ruolo dei buoni che combattono i cattivi, che sarebbero tutti gli altri. Spero proprio di no. Sarebbe bello se chi si avvicenda di volta in volta nella gestione della cosa pubblica  praticasse il rispetto reciproco e si misurasse con le cose fatte, anziché denigrare chi ha lavorato per la città.  Se si è a conoscenza di ipotesi di reato c’è la magistratura, il resto è umanamente avvilente e tecnicamente rischia di essere considerato calunnia”.   Ma sai che in politica a volte i toni si alzano… “Figurati se non lo so, ci sono passato, so cosa vuol dire e capisco umanamente l’amico Ciuffreda se in Consiglio comunale  dovesse esagerare con toni ed affermazioni nei confronti della minoranza. Deve però tener conto che io non sono in Consiglio, non faccio più politica attiva ed ho una professione che può essere danneggiata da accuse che ledano la mia onorabilità. Spero proprio che Careggio mi dia l’opportunità di parlare ai Consiglieri comunali. Sarebbe un bel gesto da parte sua”.        

La lettera di Fluttero al presidente del Consiglio Claudio Careggio

con cui chiede di poter riferire pubblicamente sul Palalancia

  Illustre Signor Presidente, nei giorni scorsi in prima pagina su un importante giornale locale si è dato conto di una conferenza stampa nella quale l’Amministrazione comunale comunicava la positiva conclusione della complessa vicenda dell’arbitrato con un soggetto privato relativa alla riacquisizione della gestione degli impianti denominati “Centro Sportivo Ricreativo Vincenzo Lancia”. Nell’apprendere con soddisfazione dell’esito positivo per la Città del contenzioso ho però con grande amarezza letto alcune considerazioni molto pesanti nei miei confronti che sarebbero state fatte dal Signor Sindaco nell’ambito della stessa conferenza stampa.  Considero quelle affermazioni molto gravi e fortemente lesive della mia onorabilità e mi attiverò per spiegare ai cittadini in modo trasparente e chiaro tramite la stampa locale la correttezza del mio agire in quell’occasione nel ruolo di capogruppo di maggioranza teso al perseguimento degli interessi della città nel pieno rispetto delle regole. Ho servito lealmente e con impegno la nostra Città per 8 anni come Sindaco e per 5 come Consigliere Capogruppo ed ho grande rispetto per l’alto ruolo di rappresentanza del Consiglio comunale da Lei presieduto. Per questo motivo sento forte l’esigenza di poter rappresentare al Consiglio comunale intero i fatti che sono stati oggetto delle pesanti contestazioni che mi sono state mosse.  Alla luce di queste considerazioni Le chiedo rispettosamente di accordarmi la possibilità nell’ambito della seduta di Consiglio comunale che Lei valuterà più opportuna di poter relazionare al Consiglio stesso in merito ai fatti in oggetto, garantendo fin da ora la totale disponibilità a rispondere ad ogni quesito che i signori Consiglieri vorranno pormi in merito ed un comportamento privo di polemiche e di assoluto rispetto per l’Assemblea.  Mi rendo conto della irritualità della mia richiesta, anche se in altre occasioni il Consiglio ha audito persone non componenti dell’Assemblea, ma la prego di valutare da un lato gli anni di servizio alla comunità chivassese che ho svolto e dall’altro il profondo desiderio di difendere la mia onorabilità e, al di là delle appartenenze politiche, di mantenere il rispetto, cui tengo in modo particolare, da parte Sua e dei Consiglieri comunali. Confido nella Sua sensibilità istituzionale e restando in fiduciosa attesa delle Sue decisioni Le invio i miei più distinti saluti.

Andrea Fluttero

Sindaco di Chivasso dal 1997al 30 novembre 2005

Consigliere Capogruppo dal maggio 2006 al maggio 2011

 
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