Un sistema di videosorveglianza per controllare le principali vie di ingresso del paese e tenere d’occhio eventuali movimento sospetti. E’ questa la ricetta anti-crimine presentata sabato mattina in conferenza stampa dall’amministrazione del sindaco Rosanna Giachello. Alla conferenza hanno preso parte assessori, consiglieri comunali e rappresentanti delle forze dell’ordine: il maresciallo Giuseppe Pittaluga, comandante della stazione dei carabinieri di Verolengo; il comandante dei vigili urbani Franco Lomater; gli ispettori di polizia Salvatore Bellavia e Sergio Bellavista, rispettivamente comandante e vice del distaccamento di Polizia Stradale di Chivasso. Il summit s’è reso necessario dopo i recenti furti nelle abitazioni del paese che hanno spinto 400 verolenghesi a sottoscrivere una petizione per chiedere una maggiore sicurezza. “Il progetto di videosorveglianza era stato inserito nel nostro programma elettorale – ha precisato il primo cittadino - e la spesa che dovremo sostenere sarà inserita nel bilancio di previsione 2015, che approveremo a marzo. Nel frattempo, in collaborazione con il comandante dei vigili urbani Lomater stiamo valutando un progetto e alcuni preventivi”. L’escalation dei fenomeni di microcriminalità negli ultimi anni è stata notevole. Secondo i dati in possesso della stazione dei carabinieri, nel nel 2010 la media dei furti all’anno nelle abitazioni, nel triangolo Verolengo, Torrazza e Rondissone, era di 150 in totale, mentre si registra un incremento del 15-20 per cento. Le forze dell'ordine vigilano giorno e notte, ma chiedono una maggior collaborazione da parte dei cittadini nel segnalare auto e persone sospette in paese. “Il servizio di videosorveglianza servirà ad aiutare nel lavoro di tutti i giorni le forze dell'ordine presenti sul territorio – ha concluso il sindaco - ed è un ulteriore investimento in tema di sicurezza dopo la spesa di circa 2 mila euro sostenuta per l'acquisto del “falco” in dotazione ai vigili urbani, un sistema che permette di registrare le targhe delle auto e individuare quelle rubate. Lo abbiamo fatto perchè lo riteniamo utile nonostante sia stato osteggiato dalla minoranza consiliare”.
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