Il consigliere di minoranza riceve la delega per la celebrazione di un matrimonio civile ma il sindaco non gli concede la fascia tricolore. Che non ci fosse feeling tra Roberto Buscaglia, primo cittadino di Brandizzo, e Giuseppe Deluca, capogruppo di Alternativa Civica, lo si sapeva da mo’. Ma che i due arrivassero anche alle “ripicche”, sembrava un po’ un esagerato. E invece... Sentite un po’ qua l’oggetto dell’ultima segnalazione al Prefetto di Torino a firma del capogruppo di Alternativa Civica. “Lo scorso 28 novembre su richiesta dei contraenti, ho ricevuto la delega per la celebrazione di un matrimonio civile previsto per il 20 dicembre - spiega Deluca -. Dopo aver accettato la delega alla celebrazione, e ben lieto di poterlo fare, con una lettera ho esposto forti perplessità al Prefetto...”. Il motivo? Semplice semplice: l’essere costretto ad officiare un’eventuale matrimonio “con una fascia tricolore non conforme, trovata chissà dove, vetusta di almeno vent’anni, priva dello stemma del Comune e con lo stemma della Repubblica Italiana in pessime condizioni per gli anni e l’elevata usura”. “Si tratta di una palese violazione di quanto prescrive la normativa, che definisce la fascia tricolore come ‘distintivo del sindaco, unitamente allo stemma della Repubblica Italiana e lo stemma del Comune, da portare a tracolla - spiega ancora il consigliere -. Non si discute per il particolare attaccamento del primo cittadino alla ‘propria fascia tricolore’ regolamentare, ma non si comprendono le motivazioni per cui la medesima fascia non debba essere utilizzata da chi ha regolare delega per la celebrazione di un matrimonio civile a tutti gli effetti di legge”. Chiunque, e su delega del sindaco, infatti, può celebrare un matrimonio civile, “a maggior ragione un consigliere comunale nella sua funzione di pubblico ufficiale”. “Prima che venisse fatta visionare la fascia non conforme - continua Deluca -, ho chiesto al sindaco se avrei potuto utilizzare la fascia tricolore e la sua risposta è stata quella che avrei dovuto provvedere da solo”. Sempre nella nota stampa si legge lo sfogo pieno di rabbia del capogruppo nei confronti del comportamento definitivo “assolutamente assurdo e arrogante” del primo cittadino: “Credo che l’atteggiamento del sindaco di Brandizzo Roberto Buscaglia sia quanto meno vergognoso e irrispettoso dell’istituzione che rappresenta! - conclude -. Tale disposizione supera la funzione di mera indicazione di un semplice ornamento, ma va ad individuare un simbolo certamente dotato di specifici significati, e per tali ragioni non avulso da un uso mirato ed opportuno della fascia tricolore in occasione delle manifestazioni ufficiali e delle celebrazioni di matrimoni civili, praticato non soltanto da parte dei sindaci o vicesindaci nella funzione di sindaco pro-tempore, ma esteso anche a membri dell’amministrazione delegati in rappresentanza. Probabilmente senza l’osservanza della normativa il matrimonio non è valido”. Infine, dopo aver elencato tutte le leggi ed i decreti che regolano la celebrazione del rito, Deluca conclude: “Ho richiesto delucidazioni al Prefetto in merito alla situazione al fine di non arrecare inutili disagi ed inconvenienti ai cittadini che dovranno contrarre il matrimonio civile”.
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