La minoranza di Rivara non si ferma sul “caso micronido” e scrive all’assessore regionale all’Istruzione Gianna Pentenero. L’obiettivo è quello di ribattere, sempre con Pentenero, alla precedente missiva del Comitato “pro asilo” di Cuorgnè che il Comune ha deciso di privatizzare. Nella lettera incriminata si fa riferimento a finanziamenti regionali stanziati per la costruzione della nuova struttura a Rivara. “Ci preme, per chiarezza, sottolineare che mai sono stati stanziati fondi né dalla Regione, né da altri Enti di rilevanza costituzionale (eccezion fatta per un contributo GAL di circa 40 mila euro) - scrivono dalla minoranza “Uniti per Rivara” -. Il denaro impiegato non proviene da finanziamento, ma deriverà da una spendita di fondi propri dei cittadini rivaresi, da tasse o residui di trasferimenti erariali affidati alla nostra amministrazione. Spendita di fondi propri resa possibile dallo sblocco del patto di stabilità previsto dal decreto Renzi, nell’ambito dell’iniziativa #scuolenuove#. Lodevole iniziativa se solo rispondesse ad una reale necessità della nostra comunità. Di fatto così non è, come dimostrano i dati in possesso dell’opposizione che ha tentato di dialogare con l’amministrazione al fine di scongiurare uno sperpero di denaro pubblico. Né del resto sono stati prodotti, sinora, dall’amministrazione stessa studi sull’utenza attesa, sulle modalità di gestione e determinazione delle rette. A tutto ciò si aggiunga la situazione del nido del vicino Comune di Forno, che negli ultimi anni ha visto un notevole calo di utenze, contrapposto all’aumento delle perdite che pesano sulle casse comunali. Casse che, con il divenire operativa l’Unione Montana dell’Alto Canavese a far data dal 1° ottobre 2014, saranno condivise dai vari paesi facenti parte di quest’Unione, Rivara compresa. Ci si troverà così nell’assurda situazione di dover impiegare denaro pubblico per coprire il deficit di un nido già esistente e allo stesso tempo impiegarne altro per la costruzione di un doppione a soli quattro chilometri di distanza. Ciò che inquieta è che il tutto si consuma nel totale silenzio dei sindaci dell’Unione Montana Alto Canavese, che fa da contraltare alle più voci che si sono levate dai banchi delle varie minoranze comunali, organizzate in coordinamento”. I consiglieri di minoranza Lorenzo Terrando, Danilo Pastore e Marisa Basolo inoltre invitano l’assessore Pentenero ad andare a verificare di persona a Rivara quanto sta accadendo. La stessa chiarezza che la minoranza ha richiesto nella lettera vorrebbe che si avesse tra i cittadini. “Anche molti rivaresi sono convinti che i fondi utilizzati per la realizzazione del Micronido siano statali o regionali. È passato un messaggio che non corrisponde alla realtà” hanno aggiunto.
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