In un periodo di crisi come quello che stiamo vivendo da anni ormai. In un periodo in cui tasse sempre più frequenti e sempre più dispendiose gravano sul portafoglio dei cittadini. In un momento in cui, fra parcheggi, ticket sanitari ed imposizioni fiscali varie, si paga di tutto un po’ e “l’unica cosa gratuita rimane l’aria che respiriamo”, Brandizzo sotto questo aspetto rappresenta una piccola isola felice. Almeno per quel che riguarda i servizi offerti ai cittadini. Sentite qua. Arrivando in auto nel piccolo Comune a pochi minuti da Chivasso, a balzare subito all’occhio è la totale e completa assenza di parcheggi a pagamento. Si, proprio così. Che ci si rechi nelle centralissime via Torino e piazza Carlo Tempia, o nelle periferiche piazza Alpini vicino al cimitero e via Alba in prossimità dell’area fieristica, la situazione non cambia. Niente strisce blu ad indicare le aree soggette all’obolo, nessun cartello recante i minuti di sosta concessi nelle aree parcheggio - il cosiddetto disco orario -. Anche le inconfondibili e poco amate macchinette per il pagamento della sosta sono assenti. Il solo ed unico elemento distintivo delle aree riservate alla sosta delle auto è la classica e gratuita striscia bianca. Ormai poco o niente usata, per non dire “sconosciuta”, in città di medie dimensioni come le vicine Chivasso e Settimo. Che, al contrario, lottano per avere delle aree di posteggio libere. Sembrerà strano sentirlo dire, ma Brandizzo è il solo paese, nel giro di diversi chilometri, a potersi considerare, in questo senso, veramente accessibile. Non servirà a ripagare i cittadini delle continue imposte sui rifiuti o sulla casa, questo no, ma pur sempre di una forma di risparmio si tratta. Sulla tariffa del parcheggio - che in alcune zone sfiora quasi l’euro all’ora - e, ancora di più, sulle multe. Ma a giovarne sono anche i commercianti. Non si può dire certo che il commercio brandizzese abbia la stessa varietà della grande distribuzione organizzata o che il mercato del giovedì e del sabato sia affollatissimo di gente, però il parcheggio libero contribuisce alla sopravvivenza di tutte quelle attività commerciali messe in ginocchio dalla crisi. Il risultato, infatti, è che, non dovendo pagare l’obolo del parcheggio, il cliente, anche occasionale, è maggiormente propenso a fermarsi nel piccolo comune per effettuare i propri acquisti. E, nelle maggiori delle ipotesi, a tornare. E chissà che non spargendosi la voce del parcheggio libero - con tutte le polemiche dei comuni limitrofi - Brandizzo non si trasformi in un vero e proprio centro di aggregazione…
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