"Come assessore all’ambiente e come sindaco farò tutto il possibile per tutelare la salute dei miei cittadini. In vita mia non sono mai stato a favore delle discariche e non ho nessuna intenzione di diventarlo adesso”. Sono parole cariche di preoccupazione quelle del sindaco di Montanaro Giovanni Ponchia. Martedì mattina, il primo cittadino montanarese s’è presentato all’alba alle porte dell’impianto di regione Pozzo, ai Pogliani di Chivasso. “Ho richiesto ufficialmente agli enti preposti una verifica dell’idoneità tecnica degli impianti andati a fuoco presso la discarica - spiega -. Al momento, oltre a questo, il nostro Comune non può fare altro perché la gestione dell’area è competenza di Chivasso. Tuttavia, benché la nostra amministrazione debba sottostare alle decisioni di quella di Chivasso, cercherò di garantire in tutti i modi la sicurezza dei miei cittadini”. Il consigliere di opposizione Silvano Ferro, di “Montanaro Domani”, sabato pomeriggio era tra i partecipanti alla mobilitazione, tenutasi in piazza Carletti a Chivasso, contro l’ampliamento e per la bonifica della discarica chivassese. Una manifestazione che non sarà l’unica (la prossima è in programma il 24 ottobre, alle ore 21, in sala consiliare a Chivasso, ndr). “In qualità di consigliere comunale di Montanaro - spiega Ferro -, ho provveduto personalmente a scrivere al sindaco di Chivasso (pur senza mai avere avuto risposta), chiedendogli di opporsi – in tutte le sedi più opportune – all’eventuale ed ennesimo ampliamento della discarica, di cui tanto si continua a parlare. Potrei cominciare a tediarvi facendovi un lungo elenco di tutti gli avvenimenti che negli anni si sono susseguiti, peggiorando in maniera irreversibile la qualità delle nostre vite ma, giunti a questo punto, penso sia doveroso sottolineare come le responsabilità dei fatti non siano da imputare solamente alle gravi inadempienze della società che gestisce gli impianti, ma anche alla totale assenza di una politica “sana”, che veramente metta al primo posto gli interessi del cittadino”. Anche il Pd montanarese di Luca Rastaldo è convinto che sia necessario “mettere fine allo scempio del nostro territorio”. In una conferenza stampa organizzata per l’occasione, i membri del circolo hanno manifestato la loro preoccupazione riguardo alla sicurezza dell’impianto di Regione Pozzo: “La nostra idea è quella di rivolgerci direttamente al sindaco di Chivasso Libero Ciuffreda per capire come ha intenzione di gestire la situazione della discarica”, ha dichiarato Rastaldo. “Soprattutto, chiederemo se ci saranno dei risarcimenti per i danni ambientali da parte dei responsabili dell’impianto e su che base sono stati eseguiti i rilevamenti dell’Arpa”. Tra le questioni da affrontare con il primo cittadino chivassese, il Pd montanarese pretenderà anche chiarezza su come andrà a finire il progetto WastEnd, se e quando verrà chiusa la Vasca 0 e se i costi di manutenzione e bonifica post mortem della discarica graveranno sui cittadini. “In sostanza, ci aspettiamo un maggiore coinvolgimento istituzionale della nostra amministrazione”. Al sindaco Ponchia, invece, il Pd di Rastaldo porrà delle interrogazioni: “Vogliamo chiedere al primo cittadino una maggiore collaborazione col comune di Chivasso sul tema della discarica. Punteremo anche sul miglioramento della raccolta differenziata e dei suoi impianti di differenziazione…”.
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