BIBIANA. Uomo scomparso, si indaga per omicidio

E' giallo a Bibiana, in provincia di Torino: il caso di una persona scomparsa da casa si è trasformato ora in un caso sul quale gli investigatori indagano per omicidio. Negli ultimi giorni ha preso consistenza l'ipotesi che Maurizio Rigoli, pensionato di 64 anni scomparso da due mesi, non si sia allontanato volontariamente da casa ma sia stato ucciso. La procura delle Repubblica di Torino, dopo le prime risultanze dei carabinieri della Compagna di Pinerolo ha aperto un fascicolo. Un testimone afferma che la notte in cui l'uomo scomparve da casa, all'inizio di aprile, vide due auto, una Fiat Punto e un'Alfa avvicinarsi all'abitazione di Bibiana. Poi alcuni individui caricare dalla Fiat all'Alfa un tappeto arrotolato che sembrava essere molto pesante, come se fosse contenesse 'qualcosa'. Il testimone telefonò ai carabinieri, i quali intervennero immediatamente a fermarono poco dopo l'Alfa. A bordo vi era una famiglia slava di quattro persone, tra cui un ragazzo 18/ne che in quel momento avrebbe dovuto essere agli arresti domiciliari. Il tappeto sull'auto non c'era. I quattro spiegarono che vi avevano avvolto un cervo e lo avevano lasciato in una piazzola. Dalla quale però, misteriosamente, erano spariti tappeto e cervo. Quando i carabinieri fermano l'auto nessuno aveva ancora denunciato la scomparsa di Rigoli. I sospetti cominciano ad affacciarsi tempo dopo, quando viene ritrovata vicino a un campo nomadi di Torino la carcassa di una Fiat Punto data alle fiamme. Per cancellare eventuali tracce? Il caso assume ulteriormente i contorni del giallo quando il fratello dell'uomo scomparso, Giacomo Rigoli, riferisce ai carabinieri la sua convinzione di trovarsi di fronte a un omicidio. "Mio fratello era succube di una famiglia che abitava in zona e che gli incuteva timore". Al momento nessuno è iscritto sul registro degli indagati. Ma il caso di Bibiaana è stato derubricato: da persona scomparsa a omicidio.