Vicesindaco Pasca e Assessore Mazza davanti alla scuola
Il Comune minimizza, ma la dirigenza dell'Istituto comprensivo di Pavone non si fida: è questo il succo della vicenda della scuola dell'infanzia di Banchette. Per intanto un fatto è certo: a partire da oggi i 70 bambini della scuola dell’infanzia di Banchette dovranno “migrare” altrove. Ieri mattina, lunedì 28 novembre, le insegnanti hanno organizzato il materiale da spostare e si sono recati a visitare i locali che accoglieranno i bambini a partire da oggi: la sezione A presso Villa Girelli a Ivrea, la B presso la scuola dell'infanzia di Pavone, la C presso la scuola dell'infanzia di Fiorano, la D presso la scuola dell'infanzia di Samone. Il problema è letteralmente esploso dall'oggi al domani anche a seguito delle abbondanti piogge dell’ultima settimana che hanno provocato evidenti infiltrazioni di acqua e "gocciolamenti" nei locali della scuola (un grande edificio risalente agli inizi degli anni 70 composto da due corpi uniti da un ingresso comune, 5 aule in tutto, un refettorio e due grandi saloni). Già giovedì 24 e venerdì 25 la scuola è stata chiusa con una ordinanza del sindaco anche allo scopo - spiega il vicesindaco Lina Pasca - di evitare il pericolo di "scivolamento sul pavimento da parte di bambini e insegnanti”. Venerdì 25 si è svolta una riunione alla quale hanno preso parte il sindaco Franca Sapone, il vicesindaco Lina Pasca, l'assessore ai lavori pubblici Antonio Mazza, il responsabile dell'Ufficio Tecnico Paolo Giordano, il consulente del Comune ingegnere Giuliano Gianotti, la dirigente dell'Istituto comprensivo Marzia Niccoli, la vicepreside Paola Boriello e il responsabile della sicurezza della scuola, l'ingegner Maurizio Casali. Il Comune ha illustrato la situazione facendo l'elenco dei lavori già fatti e di quelli in programma (compreso un progetto di miglioramento antisismico). Il responsabile della scuola ha però fatto osservare che i rischi ci sono tutti anche in relazione al fatto che nella scuola è aperto un cantiere per la realizzazione di diversi lavori (lavori che però secondo i tecnici comunali non interferiscono in alcun modo con il regolare svolgimento della attività didattica). A questo punto, però, a partire da sabato la situazione prende una piega diversa; alle ore 13 nel sito della scuola viene pubblicato un comunicato che non lascia spazio a equivoci: "Per poter consentire il termine dei lavori già in atto sul tetto e la verifica tecnica della scuola a seguito delle infiltrazioni d'acqua e rientrare nella struttura in assoluta sicurezza le attività scolastiche sono attualmente sospese". Non si fa riferimento nè alle infiltrazioni né ai pavimenti bagnati a rischio "scivolamento" ma solo ai lavori in corso: se così è c'è da chiedersi perchè le attività didattiche nella scuola non siano state sospese già in precedenza. La dirigente Marzia Niccoli passa poi a ringraziare i Comuni e i sindaci di Pavone, Samone e Fiorano per la disponibilità manifestata (curiosamente non ci sono ringraziamenti per la scuola dell'infanzia di Alce Rosso) e il Comune di Banchette e il sindaco Franca Sapone "per essersi attivati tempestivamente perché la scuola possa essere nuovamente in grado di accogliere i bambini". Verso le 17 un lungo comunicato a firma del vicesindaco di Banchette Lina Pasca fa chiarezza sulla vicenda. In estrema sintesi la versione del Comune è questa: la scuola è agibile o meglio "le criticità attuali sono le stesse del periodo antecedente la riunione, periodo in cui le attività scolastiche si sono sempre regolarmente svolte", quindi lunedì 28 le attività possono tranquillamente riprendere. Aggiunge il Comune: "L'ingegner Casali, responsabile della sicurezza dell'Istituto comprensivo, sulla base di un sopralluogo, ricognizione visiva priva di verifiche tecniche a supporto, ha dichiarato che 'all'interno della Scuola piove' e ha dato indicazione di 'non far rientrare i bambini a scuola fino alla fine dei lavori'. Il sindaco Franca Sapone e l'Amministrazione Comunale si dissociano dalle considerazioni assunte dal responsabile della sicurezza, prive di fondamento e prive di supporto tecnico a conforto" Anzi si parla persino di inutili allarmismi e di una chiusura che quasi certamente provocherà disagi per insegnanti, bambini e rispettive famiglie. A poco serve che nel comunicato si dica che il Comune ha dato ampia disponibilità per aiutare la scuola nella ricerca di soluzioni alternative: è del tutto evidente che sulla questione della scuola dell'infanzia si sta aprendo un contrasto di non poco conto fa Comune e direzione scolastica. Da non sottovalutare il fatto che la vicenda arriva in un momento delicato dell’anno scolastico: fra poche settimane prenderanno avvio le operazioni di iscrizione per il prossimo anno scolastico e c’è il rischio di un ulteriore calo di domande: fino a 3-4 anni la scuola accoglieva non meno di 120 bambini suddivisi in 5 sezioni; adesso le sezioni sono ridotte a 4 e i bambini sono 50 in meno, quasi dimezzati. La chiusura a tempo indeterminato non è certamente una bella carta di presentazione per le famiglie che dovranno decidere dove iscrivere il proprio figlio. Per intanto il malcontento serpeggia anche fra i genitori dei bambini che stanno frequentando ora: qualcuno già si chiede per quale motivo si chiuda una scuola dichiarata agibile dal Comune e parla persino di interruzione di un servizio pubblico.
Commentiscrivi/Scopri i commenti
Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter
...
Dentro la notiziaLa newsletter del giornale La Voce
LA VOCE DEL CANAVESE Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.