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12 Aprile 2019 - 16:56
A Balangero c’è qualcuno che si diverte a rubare e a spaccare le statue delle Madonne presenti all’interno delle cappelle votive.
Due gli episodi, nel volgere di pochissime ore, tra la notte di venerdì 5 e la giornata di sabato 6 aprile.
A denunciare gli episodi sono gli stessi cittadini. Il primo è avvenuto in viale Copperi, proprio davanti al bar “La Pace”. Il secondo, invece, in borgata San Rocco.
In entrambe le circostanze, le statue sono state spaccate in mille pezzi, sicuramente dopo essere state gettate a terra con violenza.
“Abbiamo visto dei ragazzini correre per la strada e li abbiamo sentiti sghignazzare, ma nessuno avrebbe mai pensato che si sarebbero arrampicati per rubare la statua di una Madonna”, scrive un residente su una delle pagine Facebook dedicate alla cittadina. E sui social i commenti di condanna e di critica non si risparmiano.
A San Rocco è delusa la signora Stefania Viviani, visto che la sua famiglia aveva donato alla collettività quella statua: “E’ una vergogna - scrive Stefania su Facebook - Episodi come questi non devono restare impuniti. Altrimenti finiremo con l’avere persone che entrano nelle chiese e vanno a distruggere le statue o a fare altri atti vandalici”.
Intanto sugli episodi indagano i carabinieri della compagnia di Venaria. E gli uomini coordinati dal capitano Giacomo Moschella partiranno dalle immagini dei sistemi di sorveglianza, per cercare dare un nome e un volto agli autori di questo atto sacrilego, di valore inestimabile, visto che sono andati a colpire uno dei simboli più importanti a livello religioso. Nonostante abbiano agito di notte, quando c’è l’oscurità ed è più facile farla franca. Come i vigliacchi
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