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11 Ottobre 2014 - 15:53
Piero Fassino
"Siccome la legge affida alle città metropolitane poteri superiori a quelli che avevano le Province uscenti è chiaro che le risorse che dovranno essere assicurate alle città metropolitane devono essere adeguate alle funzioni attribuite. Non è sufficiente, per essere più chiaro, che ci siano trasferite le risorse che avevano le Province fin qui perché le funzioni delle città metropolitane sono maggiori".
Lo ha detto il sindaco di Torino e presidente dell'Anci Piero Fassino oggi al termine della riunione del Coordinamento delle città metropolitane dell'Anci che si è tenuto a Firenze.
"Occorre superare il patto di stabilità, un vincolo opprimente, per consentire alle città metropolitane di favorire gli investimenti". Lo ha detto il presidente dell'Anci e sindaco di Torino Piero Fassino, a margine della riunione del coordinamento Anci delle città metropolitane su statuti, funzioni, risorse. "Non mettiamo in discussione il principio dell'equilibrio della spesa corrente ma vogliamo avere nuovi spazi per gli investimenti" ha aggiunto Piero Fassino.
"Il problema non è i risparmi o non risparmi, il problema è avere le risorse per dare ai cittadini i servizi che sono essenziali". Così ha replicato il sindaco di Torino e presidente dell'Anci Piero Fassino, al termine del Coordinamento delle città metropolitane dell'Anci, ai giornalisti che facevano osservare come l'abolizione delle Province sia stata fatta, secondo il Governo, per risparmiare.
"Noi abbiamo un ordinamento che sostituisce le Province con le città metropolitane - ha spiegato Fassino - . E' chiaro che se dobbiamo assolvere alle funzioni che la legge assegna abbiamo bisogno di risorse adeguate. Noi non chiediamo più soldi di quelli che sono necessari, chiediamo che nella legge di stabilità si consideri che le città metropolitane sono state istituite perché siano un motore di sviluppo, di guida e di traino dello sviluppo, della coesione sociale, degli investimenti, della creazione di lavoro".
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