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25 Agosto 2014 - 17:03
Aeronautica Militare
Due ufficiali dell'Aeronautica militare giunti in elicottero da Roma sono stati sentiti questa mattina dal sostituto procuratore della Repubblica di Ascoli Cinzia Piccioni, del pool di magistrati che indaga sullo scontro in cielo del 19 agosto fra due Tornado, costato la vita a quattro piloti. Si tratta di due colonnelli che fungono da supporto investigativo ai pm, a testimonianza - sottolinea la procura - della collaborazione che sta offrendo l'Aeronautica militare e della volontà di mettersi a disposizione della magistratura ordinaria in questa delicata inchiesta. Un'indagine per i reati di disastro aereo colposo e omicidio colposo, al momento a carico di ignoti.
Il colloquio fra i due ufficiali e il pm Piccioni è durato circa tre ore, e al magistrato è servito per conoscere più approfonditamente i meccanismi che regolano i voli, le esercitazioni militari, il tipo di assistenza strumentale offerta dai centri radar ai piloti che sono in missione, ecc.
Si è ancora nella fase della raccolta dei reperti sul luogo del disastro: già recuperati i quattro cadaveri dei piloti e le due scatole nere degli aerei, sulle colline di Tronzano, Poggio Anzù e Casamurana sono ancora al lavoro uomini dell'Aeronautica, Polizia, Carabinieri e Forestale, impegnati nel recupero dei rottami dei Tornado. Al momento tutto il materiale viene stoccato in un capannone della Questura, dove stamani hanno fatto un sopralluogo il procuratore capo Michele Renzo, il sostituto Piccioni e il capo della Squadra mobile Roberto Di Benedetto. Si dovrà però individuare uno spazio più ampio, probabilmente un capannone privato, che, una volta messo in assoluta sicurezza, ospiterà tutti i tronconi e i frammenti di aereo repertati.
L'inchiesta procede anche sul fronte della raccolta di documenti (tracciati radar, piani di volo, libretti di manutenzione degli apparecchi e così via). Solo una volta completate le fasi di recupero dei rottami e acquisizione del materiale documentale l'indagine entrerà nel vivo, con le perizie sulle due scatole nere, al momento custodite dalla Mobile in un luogo segreto ad Ascoli, e sui resti degli aerei.
In corso anche la mappatura dei punti dove i frammenti di aereo sono stati trovati. Un dato che, incrociato con quanto emergerà dai due flight data recorder e dalle perizie sui resti dei due caccia, sarà utile a stabilire a quale quota è avvenuto l'impatto e l'esatta angolazione dei due tornado. Un lavoro che si prospetta lungo.
Informalmente, la procura ascolana ribadisce che nessuna ipotesi viene al momento scartata e che allo stato non ce n'è una privilegiata.
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