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Capodanno con brindisi sottozero: ecco qual è la città più fredda

iLMeteo.it: clima rigido su gran parte della penisola, gelo anche al Centro-Sud

Capodanno con brindisi sottozero: ecco qual è la città più fredda

Capodanno con brindisi sottozero: ecco qual è la città più fredda

Capodanno con il termometro sottozero. Il 2025 si chiude così, con un brindisi gelido in gran parte d’Italia e una classifica che sorprende fino a un certo punto: Potenza è la città più fredda allo scoccare della mezzanotte, con -5 gradi. Un dato netto, che fotografa meglio di qualsiasi slogan l’irruzione di aria gelida in arrivo dall’Europa orientale.

A dirlo è Lorenzo Tedici, meteorologo responsabile media de iLMeteo.it, che parla senza giri di parole di “brindisi quasi ovunque ghiacciato”. Subito dietro Potenza, al secondo posto, Bolzano, Trento, Campobasso e L’Aquila con -4 gradi, seguite da Aosta a -3. Non solo città di montagna: Perugia, tra i capoluoghi di pianura, scende fino a -2 gradi, mentre Bologna e Firenze si fermano a -1, un freddo che si fa sentire soprattutto per chi festeggia all’aperto.

Il quadro si completa con Milano, Torino e Venezia a 0 gradi, affiancate da una Catanzaro sorprendentemente al limite dello zero, segnale di un raffreddamento che non risparmia neppure il Sud. Roma, Napoli e Ancona non vanno oltre 1 grado, mentre solo scendendo ancora verso Sud si trovano temperature meno rigide: Bari a 4 gradi, Genova a 5, Cagliari e Palermo intorno ai 10, ma con cieli nuvolosi.

Il paradosso è tutto qui. Un anno tra i più caldi di sempre, eppure le sue ultime ore lasciano in eredità gelate diffuse e anomalie termiche, non solo al Nord ma anche al Centro-Sud. «Nonostante il 2025 sia stato un altro anno caldo, le ultime ore ci lasceranno un rigido ricordo», sintetizza Tedici.

Sul fronte del tempo, San Silvestro trascorre con condizioni in gran parte asciutte, salvo qualche piovasco sulle isole maggiori e sulla bassa Calabria, con Nord soleggiato e locali nebbie mattutine, Centro sereno e Sud ventoso. Ma è nei giorni successivi che il quadro cambia: nubi in aumento al Nord, piovaschi sulle regioni tirreniche, piogge sparse tra Campania e Sicilia.

Il messaggio è chiaro e non ha bisogno di enfasi. Il 2025 se ne va nel gelo, con piazze piene e mani intorpidite, ricordando che tra record di caldo e improvvise discese termiche il clima continua a muoversi per strappi. E il primo brindisi del 2026, almeno per molti, sarà tutto tranne che tiepido.

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