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Un intero paese vince alla lotteria. E adesso litiga per le quote

A Villamanín il numero giusto della Lotería de Navidad esce davvero, ma tra participaciones senza décimo, milioni teorici e rinunce forzate, la festa collettiva si trasforma in una lunga e tesa trattativa di paese

Un intero paese vince alla lotteria. E adesso litiga per le quote

Un intero paese vince alla lotteria. E adesso litiga per le quote

A Villamanín, minuscolo paese di montagna della provincia di León, la fortuna ha bussato alla porta. Anzi, ha suonato il campanello, è entrata in casa e poi ha rovesciato il tavolo della cucina. Tutto merito di El Gordo, la lotteria di Natale spagnola, quella che ogni anno promette sogni milionari e che, puntuale, li distribuisce come coriandoli. Questa volta, però, insieme allo spumante è arrivato anche il mal di testa.

Il 22 dicembre, quando il numero vincente viene cantilenato come una litania sacra, a Villamanín scoppia la festa: il paese ha venduto biglietti vincenti per decine di milioni di euro. Abbracci, brindisi, telefonate concitate, la classica scena da “qui non cambierà mai nulla, ma intanto siamo milionari”. Peccato che, a giochi fatti, qualcuno abbia iniziato a fare i conti con la calcolatrice invece che con il cuore.

Villamanín

Il problema è semplice, almeno sulla carta: sono state vendute più quote di biglietti di quante ne esistessero davvero. Una piccola svista, una di quelle che capitano quando l’entusiasmo corre più veloce dell’aritmetica. Risultato: all’appello mancano all’incirca 4 milioni di euro. Non bruscolini. Non il resto lasciato al bar. Milioni veri, quelli che non si trovano sotto i cuscini del divano.

E così il sogno collettivo rischia di trasformarsi in un incubo comunitario. Perché quando tutti pensano di aver vinto, ma i soldi non bastano per tutti, la fortuna smette di sorridere e inizia a fare spallucce. Il paese, che fino a poche ore prima brindava unito, si ritrova seduto attorno a un tavolo per una riunione fiume di oltre tre ore, più simile a un consiglio di condominio che a una festa di Natale.

Alla fine, però, Villamanín fa quello che fanno spesso i piccoli paesi quando il mondo li mette alla prova: si arrangia. Si trova un accordo, una specie di patto di buon vicinato versione milionaria. Ognuno rinuncia a una piccola parte della vincita, si lima qua, si stringe là, e tutti portano a casa quasi tutto quello che speravano. Non proprio il colpo grosso perfetto, ma abbastanza per non trasformare El Gordo in El Disastro.

Morale della favola? La lotteria rende ricchi, ma solo fino a quando qualcuno non prova a contare i biglietti. E a Villamanín, tra una risata amara e un brindisi un po’ meno entusiasta, resterà una storia da raccontare per anni: quella del Natale in cui vinsero tutti, ma prima dovettero mettersi d’accordo su chi aveva vinto davvero. Insomma, la fortuna sarà anche cieca, ma i conti, quelli, alla fine, vanno sempre fatti.

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