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26 Dicembre 2025 - 22:00
Riapre il Rifugio Massimo Mila: nuovo corso e cucina d’autore sulle rive del lago di Ceresole
Il tempo dell’attesa sta per finire. In alta Valle Orco, dove l’inverno arriva sul serio e il lago di Ceresole Reale diventa uno specchio immobile incorniciato dalla neve, il Rifugio Massimo Mila si prepara a rialzare la serranda. Domenica 28 dicembre, all’ora di pranzo, è la data cerchiata in rosso sul calendario: quella della riapertura ufficiale di uno dei luoghi simbolo della montagna canavesana, incastonato a 1.500 metri di quota, nel cuore del Parco Nazionale del Gran Paradiso.
Non una semplice riapertura stagionale, ma un vero e proprio nuovo inizio. A guidarlo sarà Alex Oberto, che torna in quota dopo tredici anni trascorsi alla guida del “Bistrot” di Rivarolo. Un nome che, nel Canavese, non ha bisogno di molte presentazioni. La sua scelta di lasciare la pianura per tornare in montagna ha il sapore di una scommessa ponderata, di quelle che nascono dall’esperienza e dalla voglia di misurarsi con un luogo che non perdona improvvisazioni. Il Rifugio Massimo Mila non è un ristorante qualunque: è una casa di montagna, un presidio culturale, un punto di incontro per escursionisti, sciatori, famiglie e appassionati di natura.
Intitolato a Massimo Mila, intellettuale antifascista, musicologo e alpinista, il rifugio sorge a pochi metri dalla riva del lago artificiale di Ceresole, in una posizione che da sola vale il viaggio. Facilmente raggiungibile, ma immerso in un contesto naturale di rara bellezza, è da sempre uno dei luoghi più frequentati dell’alta valle, in estate come in inverno. Camere, sala ristorante, camino acceso, biblioteca, grandi vetrate affacciate sull’acqua: tutto concorre a creare quell’atmosfera sospesa che chi frequenta la montagna conosce bene.
La riapertura del 28 dicembre arriva strategicamente a ridosso delle festività di fine anno e anticipa di pochi giorni uno degli appuntamenti più attesi: il cenone di Capodanno, per il quale sono già aperte le prenotazioni (informazioni e prenotazioni al 338 8359554). Una serata che non sarà soltanto un momento conviviale, ma anche il battesimo ufficiale di una delle principali novità di questa nuova gestione: Casa Mila.
Casa Mila sarà lo spazio del rifugio dedicato ai gourmet, un ambiente pensato per chi cerca un’esperienza gastronomica più ricercata, senza snaturare l’identità montana del luogo. L’idea è di coniugare qualità, territorio e creatività, valorizzando prodotti locali e stagionali, ma con uno sguardo più ampio, capace di dialogare con una clientela attenta e curiosa. Una proposta che punta ad ampliare l’offerta del rifugio, mantenendo però salda la sua funzione di luogo aperto e accessibile, non di enclave esclusiva.
Il passaggio al nuovo anno, come da tradizione, sarà poi segnato dal falò sulla sponda del lago di Ceresole, uno dei momenti più suggestivi delle festività in valle. Un rito collettivo che ogni anno richiama residenti e turisti, con le fiamme che illuminano la notte e si riflettono sull’acqua, mentre tutt’intorno il silenzio delle montagne amplifica il senso di comunità. Un gesto antico, semplice, che qui conserva ancora un significato autentico.
Con la riapertura del Rifugio Massimo Mila, Ceresole Reale recupera così uno dei suoi punti di riferimento più importanti. Non solo un luogo dove mangiare o dormire, ma uno spazio di incontro, di racconto e di vita, capace di tenere insieme turismo, cultura e presidio del territorio. In un’epoca in cui molte strutture di montagna faticano a trovare continuità e visione, la scelta di investire su qualità, identità e radicamento appare tutt’altro che scontata.
Il conto alla rovescia è dunque iniziato. E mentre la neve copre i sentieri e il lago si prepara a un nuovo inverno, il Rifugio Massimo Mila è pronto a tornare ad accogliere. Con un nuovo volto, nuove idee e la stessa, immutata, capacità di far sentire chi arriva esattamente dove dovrebbe essere. Insomma, lassù, tra acqua, legno e montagna, si ricomincia.
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