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Natale con il cuore: Pecco Bagnaia e Domizia portano gioia ai bambini di UGI a Torino (LE FOTO)

Il campione MotoGP e la moglie a Casa UGI e Regina Margherita: sostegno alla palestra riabilitativa da 200mila euro

Natale con il cuore: Pecco Bagnaia porta gioia ai bambini di UGI a Torino

Natale con il cuore: Pecco Bagnaia e Domizia portano gioia ai bambini di UGI a Torino (LE FOTO)

Il 25 dicembre, mentre Torino rallentava, Francesco “Pecco” Bagnaia e Domizia Castagnini hanno scelto un altro centro di gravità: l’Ospedale Infantile Regina Margherita e Casa UGI. Niente passerelle, niente annunci. Tempo, presenza, gioco. Per i bambini in cura e per le loro famiglie, è stato questo il Natale.

La visita è partita dai reparti, poi dalla palestra di riabilitazione che porta anche la loro firma, ed è proseguita a lungo tra tavoli, giochi e chiacchiere a Casa UGI. Un gesto semplice solo in apparenza. Perché in certi giorni — e in certi luoghi — conta chi resta, non chi passa. E restare significa sedersi, condividere, togliere peso per qualche ora alla malattia.

Quella palestra non è un dettaglio. È una struttura concreta, inaugurata un anno fa, resa possibile da una donazione complessiva di 200mila euro di UGI – Unione Genitori Italiani contro il tumore dei bambini ODV, rafforzata dal contributo dei regali di nozze di Bagnaia e Castagnini. Un atto privato che è diventato bene pubblico, con effetti quotidiani sul percorso di recupero dei piccoli pazienti.

Attorno a quel risultato si è mossa una rete che funziona: il Prefetto di Torino Donato Giovanni Cafagna, l’Associazione Mattia Mantovan ONLUS, l’Associazione Orizzonti Futuri ONLUS, la collaborazione con l’Ippodromo di Vinovo; le attrezzature donate da Jolly Sport; la progettazione e i lavori seguiti dall’AOU Città della Salute e della Scienza di Torino. Qui la solidarietà non è un hashtag: diventa infrastruttura, spazio, strumenti.

UGI, del resto, nasce nel 1980 proprio al Regina Margherita, dall’iniziativa di genitori che hanno scelto di non restare soli. Da allora sostiene bambini e adolescenti con tumore, le loro famiglie, la ricerca e l’assistenza medico-sociale. Casa UGI è la traduzione pratica di quella visione: un luogo di normalità possibile, dove la cura incontra la vita quotidiana.

La visita di Natale finisce. Ciò che resta no. Resta una palestra che lavora ogni giorno, resta una comunità più coesa, resta un messaggio chiaro: la popolarità può diventare responsabilabilità, se usata per costruire. In tempi di gesti rapidi e memoria corta, questo è il segno che vale di più.

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