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Eccellenza e determinazione: Martina e Alessandro studenti modello premiati a Chivasso con 100 e lode

I due giovani premiati dalla Fondazione Rotariana raccontano il loro percorso di sacrifici, creatività e resilienza, offrendo un incoraggiamento a guardare avanti verso nuove sfide accademiche e personali

Chivasso

Martina e Alessandro

Sono trenta gli studenti premiati quest’anno dalla Fondazione Rotariana di Chivasso, che ha assegnato borse di studio per un valore complessivo di 12.000 euro, rinnovando un impegno che da oltre mezzo secolo sostiene il merito e accompagna i percorsi formativi dei giovani del territorio. Nata nel 1967, la Fondazione rappresenta una presenza costante nella vita educativa locale, capace di tradurre i valori dello studio e della responsabilità in opportunità concrete.

Ogni borsa di studio, pari a 400 euro, è stata conferita a studenti che si sono distinti per costanza, serietà e risultati scolastici. Tra i trenta premiati figurano anche due diplomati che hanno concluso il loro percorso con il massimo dei voti, 100/100 e lode, espressione di un’eccellenza costruita nel tempo, tra impegno quotidiano e scelte consapevoli.

Tra loro c’è Martina Diurno, 19 anni, residente a Chivasso, diplomata con 100/100 e lode al Liceo Classico della Comunicazione “Isaac Newton”. Un traguardo che racconta non solo un rendimento scolastico di alto livello, ma anche un percorso personale segnato da equilibrio e determinazione. «La difficoltà più grande è stata conciliare lo studio con le attività extrascolastiche, come il canto e i corsi di lingua inglese e cinese, soprattutto nell’ultimo anno», spiega.

Una sfida che le ha richiesto metodo e disciplina. «Ho imparato a organizzarmi meglio e sono riuscita a portare a termine il mio percorso con questo risultato, frutto di un impegno costante». Per Martina, quel voto non è solo un numero: «Rappresenta il mio percorso personale e mi ha resa più consapevole delle mie capacità e dei miei obiettivi».

Durante gli anni del liceo ha sviluppato un interesse sempre più marcato per la Comunicazione Multimediale, affinando competenze nella produzione audiovisiva e nella grafica digitale. Un’attitudine che ha già trovato riscontro concreto: lo scorso anno ha infatti vinto un concorso grazie a un video realizzato mettendo in pratica le competenze acquisite a scuola.

Dopo il diploma, la scelta universitaria è stata coerente con questo percorso. «Ho deciso di iscrivermi al corso di laurea in Ingegneria del Cinema e dei Media Digitali al Politecnico di Torino, per rafforzare le mie competenze e costruire una preparazione solida per il futuro». In questo cammino, il sostegno ricevuto ha avuto un peso importante. «Ringrazio la Fondazione per aver valorizzato il nostro impegno e per avermi incoraggiata a proseguire con costanza negli studi».

Accanto a lei figura Alessandro Tedone, 19 anni, residente a Brusasco, diplomato con 100/100 e lode all’Istituto “Piero Calamandrei” di Crescentino, indirizzo Ragioneria. Un risultato raggiunto in un periodo tutt’altro che semplice. «La difficoltà maggiore è stata la pandemia: studiare a distanza e mantenere la concentrazione non era facile», racconta.

Nonostante le difficoltà, l’impegno non è mai venuto meno. «Al di là del voto, questo risultato rappresenta una grande soddisfazione personale e il riconoscimento dei sacrifici fatti negli anni». Conclusa la scuola, Alessandro ha scelto di affrontare una nuova fase con la stessa determinazione: oggi lavora a Chivasso e frequenta il primo anno di Ingegneria Gestionale al Politecnico di Torino. «Sto cercando di crescere sia come persona sia dal punto di vista professionale».

Particolarmente significativo il senso attribuito alla borsa di studio ricevuta. «Intendo utilizzare il premio per aiutare i miei genitori, come segno di riconoscenza per il supporto che mi hanno sempre dato». Parole che restituiscono il valore educativo di un riconoscimento che va oltre l’aspetto economico.

Per entrambi, la maturità con lode non è soltanto un traguardo scolastico, ma la sintesi di anni di studio intenso, obiettivi chiari e una forte motivazione personale. Un percorso che la Fondazione Rotariana di Chivasso ha scelto di riconoscere e valorizzare, ribadendo come dietro ogni risultato eccellente ci siano impegno, disciplina e progetti da costruire.

Il premio diventa così non solo un riconoscimento per quanto già fatto, ma un incoraggiamento a guardare avanti, verso l’università, il lavoro e le nuove sfide, con la consapevolezza di avere alle spalle una comunità che continua a credere nelle capacità dei suoi giovani.

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