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Divisa, armi e responsabilità: il Piemonte forma la nuova Polizia locale con il nuovo corso regionale

Ad Alessandria parte il 99esimo corso regionale: 360 ore per preparare gli agenti che presidieranno i territori

Divisa, armi e responsabilità: il Piemonte forma la nuova Polizia locale con il nuovo corso regionale

Ad Alessandria si apre una nuova pagina per la sicurezza locale piemontese. Con l’avvio del 99° Corso di Formazione Regionale per Operatori di Polizia Locale, la Regione Piemonte mette in campo uno dei momenti più delicati e decisivi per chi è chiamato a indossare una divisa e operare ogni giorno a contatto diretto con i cittadini. Non una formalità burocratica, ma un passaggio sostanziale, che segna il confine tra l’ingresso nell’organico e l’assunzione piena di responsabilità operative, giuridiche e umane.

Il corso, promosso dall’Assessorato regionale alla Sicurezza e Polizia Locale e organizzato dal Corpo di Polizia Locale di Alessandria, coinvolge 35 allievi, provenienti da Comuni di tutto il Piemonte. Uomini e donne che, nei prossimi mesi, saranno chiamati a misurarsi con una formazione intensa, articolata e tutt’altro che teorica. Le 360 ore complessive previste dal programma raccontano bene la complessità del ruolo: accanto allo studio delle norme e delle procedure, spazio centrale è riservato alle tecniche operative, alla difesa personale, all’uso delle armi da fuoco e alla gestione delle emergenze.

Non è un dettaglio, in un tempo in cui la Polizia locale è sempre più spesso il primo presidio sul territorio, chiamata a intervenire in situazioni che vanno ben oltre la viabilità o il controllo amministrativo. Per questo, all’interno del percorso formativo, trova posto anche una collaborazione strutturata con la Croce Rossa Italiana, che consente agli allievi di acquisire competenze concrete nel primo soccorso e negli interventi salvavita. Un segnale chiaro: oggi la sicurezza passa anche dalla capacità di agire con rapidità e competenza quando la posta in gioco è la salute delle persone.

All’inaugurazione del corso erano presenti l’assessore regionale Enrico Bussalino, l’assessore comunale alla Sicurezza di Alessandria Enrico Mazzoni e il comandante della Polizia Locale di Alessandria Alberto Bassani, direttore del corso. È stato Bussalino a tracciare la cornice politica dell’iniziativa, rivendicando la centralità della formazione come investimento strategico. «Fornire ai neoassunti una preparazione solida e completa – ha spiegato – significa garantire una Polizia locale sempre più qualificata, capace di rispondere alle esigenze delle comunità e di lavorare in piena sinergia con i Comuni e con le altre forze dell’ordine».

Parole che si legano a un impegno più ampio. Alla formazione, infatti, la Regione affianca anche un sostegno concreto agli enti locali, annunciando un nuovo bando regionale destinato al cofinanziamento per l’acquisto di attrezzature operative e nuove divise. Un intervento che punta a migliorare le condizioni di lavoro degli agenti e, di riflesso, la qualità dei servizi offerti ai cittadini. Perché una Polizia locale efficace non si costruisce solo con le regole, ma anche con strumenti adeguati e riconoscimento istituzionale.

A garantire l’alto profilo del corso contribuisce un corpo docente composito, che mette insieme competenze diverse e complementari. Accanto ai docenti iscritti all’Albo regionale, ci sono istruttori della Scuola Allievi della Polizia di Stato di Alessandria, operatori della Polizia Stradale, magistrati della Procura territoriale ed esperti esterni. Un mosaico di professionalità che riflette la realtà quotidiana del lavoro sul campo, dove la Polizia locale opera in costante interazione con altri soggetti istituzionali.

Il percorso si concluderà il 13 marzo 2026, con la cerimonia finale e la consegna della placca di servizio. Un gesto simbolico, ma tutt’altro che rituale: è il segno di un passaggio di status, l’ingresso ufficiale in un ruolo che richiede equilibrio, competenza e capacità di stare dentro le contraddizioni delle città. In un contesto sociale sempre più complesso, il 99° corso regionale non è solo un numero che si aggiunge a una lunga serie, ma la conferma di una scelta politica chiara: rafforzare la Polizia locale partendo dalla qualità della formazione.

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