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10 Dicembre 2025 - 16:34
Gassino in lutto: addio ad Anna, la “bidellina” che ha accompagnato generazioni di bambini
Gassino Torinese si è svegliata oggi, 10 dicembre, con una messaggio che ha attraversato i social nell'arco di poche ore: è mancata Anna Anania, per tutti “la bidellina”. Aveva 93 anni, e per decenni è stata una presenza familiare nei corridoi delle scuole cittadine, un punto di riferimento discreto e affettuoso per migliaia di bambini e ragazzi che oggi la ricordano con una tenerezza difficile da raccontare.
Non era “solo” una collaboratrice scolastica. Per molti è stata una seconda nonna o mamma, una figura rassicurante capace di accogliere, ascoltare e accarezzare con un gesto la paura o la timidezza di chi muoveva i primi passi nel mondo scolastico. Una donna semplice, come la definiscono in molti, ma dal cuore grande, capace di far sentire ogni bambino visto, riconosciuto, importante.
Lo dimostrano i messaggi che, nel giro di poche ore, hanno riempito le bacheche dei gruppi Facebook gassinesi. «In tanti non sanno chi era… ma per me e per tanti miei coetanei sì», scrive un cittadino. «È venuta a mancare la bidellina Anna, lei che ha fatto da nonna a tantissimi bambini a scuola… un amore di donna, che ha regalato tanto amore a tutti i bimbi che ha incontrato». Un altro commento la descrive così: «Indimenticabile Anna».

Anna Anania
C’è chi la ricorda nei corridoi della scuola, con quel sorriso che sembrava una porta sempre aperta: «Persona semplice, dal cuore d’oro, che si prestava per aiutare tutti i bimbi del plesso scolastico dove lavorava, sempre con il sorriso sul volto, una carezza, un bacio. Conosceva bene la parola empatia. Di lei avrò sempre un bel ricordo».
Altri messaggi parlano di una presenza discreta ma essenziale: «La bidellina Anna era una persona speciale, sempre disponibile sia con i bambini che con le insegnanti. La sua semplicità le faceva apprezzare tutto, anche le cose più piccole. Ha lasciato un ottimo ricordo».
E poi, ancora, un saluto che sintetizza la memoria collettiva di un’intera comunità: «La nostra cara bidellina rimarrà sempre nei nostri cuori: tutti noi conserviamo dolci ricordi di lei nei corridoi della scuola».
Non era un personaggio pubblico, ma la sua figura appartiene alla storia affettiva della città quanto quella di insegnanti, dirigenti, educatori che hanno segnato le generazioni. Lavorare in una scuola significa spesso passare inosservati agli occhi di chi non l’ha frequentata. Ma chi ci è cresciuto non dimentica. Non dimentica la voce che calmava, la mano che accompagnava, la disponibilità senza limiti, quella presenza lieve e allo stesso tempo indispensabile che solo alcune persone custodiscono naturalmente.
Per questo la sua scomparsa non è un evento come altri. È un pensiero che attraversa il territorio con un misto di nostalgia e gratitudine. Una comunità intera la ricorda così: come una donna buona, capace di donare affetto senza aspettarsi nulla in cambio, e che per decenni ha contribuito, con gesti piccoli e quotidiani, a costruire un’idea di scuola fatta anche di calore, cura e umanità.
Gassino oggi la saluta con affetto, raccogliendo il dolore dei familiari e il ricordo di chi, da bambino, trovava in lei una presenza rassicurante. La bidellina Anna non è stata una figura di contorno: è stata, per moltissimi, un pezzo di infanzia. E questo è qualcosa che non passa.

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