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08 Dicembre 2025 - 10:21
Il bullismo a scuola, il suo trasferimento sui social, le conseguenze psicologiche sui ragazzi e il ruolo spesso disorientato degli adulti: la Città di Cirié ha deciso di affrontare tutto questo con una giornata interamente dedicata alla prevenzione, fissata per mercoledì 10 dicembre, con due appuntamenti distinti ma collegati dallo stesso obiettivo. Una sfida che l’Amministrazione comunale ha scelto di mettere al centro della propria agenda, coinvolgendo l’associazione Bullismo No Grazie, guidata da Fabio De Nunzio, volto storico della trasmissione televisiva Striscia la Notizia .
È un tema che da anni tocca direttamente le scuole del territorio e che sempre più spesso arriva fino agli sportelli degli psicologi e delle forze dell’ordine. Le forme di prevaricazione sono cambiate, si sono spostate dagli spazi fisici ai dispositivi digitali, ma a non cambiare sono le ferite che lasciano: paura, isolamento, perdita di autostima. Gli amministratori, gli insegnanti e i professionisti che partecipano al Tavolo sul Bullismo del Comune sanno bene che prevenire significa prima di tutto capire, e capire significa parlare ai ragazzi con un linguaggio adeguato e agli adulti con strumenti chiari e applicabili nella vita quotidiana.
Il comunicato del Comune lo dice con nettezza: la giornata nasce per offrire «un sostegno pratico e diretto ai ragazzi e ai loro genitori» davanti a un fenomeno che “negli ultimi anni risulta essere di più triste e scottante attualità” .
La mattinata, dalle 9 alle 12, nella Tensostruttura di Area Remmert, sarà dedicata agli studenti delle scuole medie, soprattutto ai primi due anni. Un target preciso, scelto per intercettare i comportamenti a rischio prima che si consolidino. Qui gli esperti dell’associazione entreranno nel merito dei meccanismi del bullismo e del cyberbullismo, del ruolo ambiguo dei social, dei segnali da riconoscere quando qualcosa non va, e soprattutto delle conseguenze emotive che spesso vengono sottovalutate. Il percorso è stato costruito appositamente per loro, con contenuti immediati e comprensibili, studiati per intercettare difficoltà e dubbi che raramente emergono in classe.
La seconda parte della giornata inizierà alle 20.45, sempre mercoledì 10 dicembre, con un incontro pubblico aperto a genitori, adulti, studenti delle scuole superiori e cittadini interessati a comprendere meglio dinamiche e responsabilità. L’ingresso sarà libero e gratuito, proprio per incentivare la partecipazione e trasformare la serata in un momento di confronto allargato. L’attenzione sarà rivolta anche ai comportamenti online, a cosa accade quando un gesto diventa offesa e quando un’offesa diventa esclusione, fino ai profili legali che troppo spesso le famiglie conoscono solo quando ormai è tardi.

IN FOTO Fabio De Nunzio
L’assessore all’Istruzione Andrea Sala spiega nel comunicato che l’iniziativa «nasce dal desiderio profondo di dare ai nostri ragazzi e alle loro famiglie un aiuto concreto» e ricorda come bullismo e cyberbullismo non siano “solo parole”, ma esperienze capaci di “segnare, creare paura, isolamento, ferite emotive” . Sala ringrazia l’associazione per l’impegno e sottolinea il ruolo decisivo degli insegnanti, «che ogni giorno sono accanto ai nostri ragazzi, li osservano, li ascoltano, li sostengono: senza di loro non potremmo portare avanti un percorso serio e condiviso».
Gli incontri saranno tenuti da un gruppo di professionisti con competenze complementari: sociologi, criminologi, avvocati, esperti di sicurezza informatica, rappresentanti del mondo sportivo e divulgatori. Tra loro figurano la sociologa e criminologa Alessia Belgianni, l’hacker etico Maurizio Siracusa, l’avvocata Letizia Maria Ferraris di Women For Security, il vicepresidente Uisp Ferruccio Valzano, lo storyteller Gabriele Cannone e chiaramente Fabio De Nunzio, che negli anni ha portato il tema in centinaia di scuole italiane, spesso contribuendo a far emergere casi altrimenti destinati a rimanere sommersi .
Una parte significativa degli interventi sarà dedicata a ciò che molti genitori faticano a districarsi: quali strumenti utilizzare per proteggere i figli, come comportarsi quando si sospetta una situazione di bullismo, verso chi rivolgersi. Il comunicato insiste su un punto cruciale: fornire strumenti concreti, “consigli pratici, facilmente applicabili” e indicazioni chiare su chi contattare quando si diventa testimoni o vittime di bullismo o cyberbullismo.
La giornata, organizzata nell’ambito del Tavolo sul Bullismo – che riunisce Comune, Polizia Locale, dirigenti scolastici, insegnanti e Carabinieri – nasce quindi come risposta diretta alle criticità vissute negli ultimi anni. Una sfida che richiede comunità, ascolto e formazione continua. E ciò che colpisce, leggendo il comunicato, è l’appello finale di Sala alla partecipazione: «Invito chiunque possa a partecipare: non è solo un incontro informativo, è una possibilità per fermarci, confrontarci, imparare insieme e sentirci meno soli davanti a sfide che toccano ogni famiglia» .
La città di Cirié sceglie così di farsi carico di un problema che non può essere lasciato sulle spalle dei singoli, perché il bullismo, nei corridoi come online, è una questione che riguarda tutta la comunità. E che proprio la comunità è chiamata ad affrontare.
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