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05 Dicembre 2025 - 22:33
Mara Barcella
L’Asl di Asti inaugura una nuova fase nella gestione della salute mentale con la nomina della dottoressa Mara Barcella alla guida della struttura complessa di Psichiatria. La formalizzazione dell’incarico è avvenuta questa mattina, con la firma del contratto da parte del direttore generale Giovanni Gorgoni, segnando l’inizio di un percorso che mira a rafforzare i servizi territoriali e ospedalieri in un settore particolarmente delicato e in continua evoluzione. La scelta di Barcella arriva in un momento storico in cui il disagio psicologico, soprattutto tra i più giovani, rappresenta una delle sfide prioritarie per le aziende sanitarie.
Barcella, 40 anni, originaria della provincia di Bergamo, porta con sé un curriculum che racconta di un impegno scientifico e professionale costante. Dopo il diploma di laurea in Medicina presso l’Università di Pavia nel 2010, conseguito con il massimo dei voti, prosegue la sua specializzazione in Psichiatria all’Università di Verona, dove completa il percorso ottenendo nuovamente il massimo punteggio. Un profilo accademico costruito con rigore, arricchito da un ulteriore tassello di alta formazione: nel giugno 2025 consegue infatti un Executive Master in Management per le Aziende Sanitarie alla SDA Bocconi di Milano, elemento che testimonia la volontà di integrare competenze cliniche e capacità gestionali.
Il suo percorso professionale prende avvio nel 2016 all’interno del dipartimento di Salute mentale dell’Asl Cuneo 1, realtà nella quale continuerà a operare fino alla fine dell’anno. Proprio qui matura un’esperienza pluriennale nella gestione di una Struttura residenziale e di un Centro diurno per la Salute Mentale a Fossano, contesti nei quali ha potuto confrontarsi con una platea variegata di bisogni e difficoltà, in particolare quelli emergenti nella fascia giovanile. Lavori che le hanno permesso di sviluppare una sensibilità specifica verso i segnali precoci del disagio, una competenza che oggi rappresenta una delle priorità strategiche delle aziende sanitarie italiane.

La primaria Mara Barcella con il direttore generale Giovanni Gorgoni.
La nuova direttrice riflette apertamente sulle lezioni apprese nel territorio cuneese, ricordando quanto siano fondamentali le alleanze educative e sociali nella gestione della salute mentale. Nel suo primo commento, Barcella sottolinea: «Le esperienze vissute nel contesto cuneese hanno messo in evidenza quanto sia essenziale e preziosa la collaborazione con il mondo della scuola, gli enti del Terzo Settore, l’associazionismo sportivo. Occuparsi in modo preventivo del disagio, coglierne i primi segnali nella fascia giovanile ci permette di investire sulla salute futura. Per ottenere il risultato è essenziale l’approccio multiprofessionale e l’integrazione con i servizi ospedalieri e territoriali dell’Azienda».
Parole che delineano una visione chiara: centralità della prevenzione, lavoro di rete e costruzione di strategie integrate capaci di connettere realtà diverse, dagli istituti scolastici alle organizzazioni non profit, fino ai servizi clinici più strutturati. Una direzione che appare coerente con le trasformazioni in corso nell’Astigiano, dove cresce l’attenzione verso politiche di salute mentale che mettano al centro la comunità e il suo capitale sociale.
Non a caso, Barcella aggiunge un passaggio che suona come una dichiarazione d’intenti rispetto al territorio che l’attende: «Il territorio dell’Asl di Asti, conosciuto e apprezzato per la ricchezza del suo capitale umano e sociale, è sicuramente il contesto ideale per poter mettere a frutto le mie competenze». Una frase che rivela non solo una conoscenza preliminare del tessuto locale, ma anche la volontà di costruire un modello di intervento che valorizzi le risorse già presenti, inserendole in una strategia più ampia e strutturata.
La nomina di una figura giovane, con una formazione recente e una visione aggiornata delle esigenze emergenti, rappresenta un segnale importante da parte dell’Asl. La combinazione di esperienza clinica, competenze organizzative e attenzione alla fascia giovanile fa di Barcella una professionista in grado di portare innovazione in un settore che richiede, oggi più che mai, risposte rapide, coordinate e capaci di anticipare il disagio.
Il suo insediamento arriva dunque come un tassello significativo in un quadro più ampio di potenziamento dei servizi, destinato a incidere sul modo in cui la salute mentale verrà affrontata nei prossimi anni in provincia di Asti. Una sfida che Barcella sembra pronta a raccogliere con la solidità di chi ha costruito passo dopo passo un percorso basato su competenze, visione e responsabilità professionale.
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