AGGIORNAMENTI
Cerca
Attualità
03 Dicembre 2025 - 12:36
Verbania spende 450 mila euro per le luminarie ma interi quartieri restano al buio
Verbania si illumina per il Natale, ma solo dove conviene. È questa l’accusa durissima del Partito Democratico, che per voce del capogruppo Riccardo Brezza denuncia un cortocircuito amministrativo che sta facendo discutere l’intera città: un investimento di 450 mila euro per luminarie ed eventi natalizi concentrati nelle aree centrali, mentre ampie zone urbane restano letteralmente al buio. Una contraddizione che Brezza definisce “una scelta che lascia senza parole” e che mette in discussione quella “svolta sull’illuminazione pubblica” annunciata dalla giunta un anno fa.
Il consigliere parla di disservizi quotidiani, segnalazioni continue dei cittadini e interi quartieri dove la mancanza di illuminazione non è più un problema tecnico ma un rischio concreto per la sicurezza. Il caso più emblematico è quello di corso Cairoli, oggi simbolo del malcontento: tre attraversamenti pedonali spenti, compreso quello davanti alla bocciofila, diventato secondo residenti, pedoni e automobilisti una zona ad alta pericolosità.

Brezza sostiene che non si tratti di episodi isolati ma di una condizione diffusa, frutto di scelte politiche che privilegiano le luminarie “da cartolina” rispetto ai bisogni essenziali delle periferie, dove la scarsa visibilità rende più difficile muoversi, attraversare la strada, percorrere a piedi tratti che di sera diventano terra di nessuno.
E mentre la città si prepara agli eventi natalizi, il Pd insiste su un punto: un piano di illuminazione pubblica che non illumina davvero è un fallimento, e la giunta – accusata di non aver garantito una manutenzione adeguata – ora deve assumersi la responsabilità di quartieri lasciati in penombra.
Il nodo politico resta la distanza tra estetica e sicurezza, tra immagine e servizi, tra investimenti celebrativi e manutenzioni rimandate. Una distanza che, secondo l’opposizione, si misura ogni sera quando intere vie rimangono invisibili e chi le percorre teme che, prima o poi, quel buio possa costare caro.
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.