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02 Dicembre 2025 - 20:02
Cinema, paesaggi e cultura: il Piemonte protagonista assoluto al Festival di Madrid
Il Piemonte sbarca a Madrid come regione ospite della 18ª edizione del Festival del Cinema Italiano, trasformando per una settimana la capitale spagnola in una vetrina dedicata al cinema, alla cultura e all’identità del territorio. L’evento, organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura, si svolge nella storica sala dei Cines Callao e propone un programma completamente gratuito che spazia dalle nuove uscite alle retrospettive, fino a omaggi, incontri professionali e sezioni speciali, con film in versione originale sottotitolati in spagnolo.
La partecipazione del Piemonte assume quest’anno un significato particolare. La regione arriva al Festival forte di un rapporto con la Spagna sempre più stretto, consolidato negli ultimi mesi grazie a eventi di risonanza internazionale. In primo piano c’è la Salida Oficial de La Vuelta, partita da Torino e dal Piemonte con quattro tappe che hanno attraversato 136 Comuni per oltre 450 chilometri. A questo si aggiunge la visibilità delle Nitto ATP Finals di Torino, che hanno portato in città i migliori tennisti del mondo, tra cui il numero uno Carlos Alcaraz, contribuendo a rafforzare l’immagine internazionale del territorio.
In questo quadro si inserisce la strategia di promozione turistica della Regione, che punta a intercettare un pubblico spagnolo in costante crescita. Il mercato iberico è infatti l’8° per arrivi e il 9° per presenze in Piemonte: 87.804 arrivi e 241.250 pernottamenti nel 2024, con una permanenza media di 2,7 notti. Rispetto al 2023 si registra un incremento del 5,7% negli arrivi e dell’11,5% nelle presenze, con un aumento complessivo superiore al 50% nell’ultimo decennio.
È in questo contesto che il presidente della Regione Alberto Cirio, insieme all’assessora alla Cultura Marina Chiarelli, all’assessore a Turismo e Sport Paolo Bongioanni e al sottosegretario Claudia Porchietto, ha sottolineato l’importanza della presenza piemontese a Madrid: una “occasione straordinaria” per valorizzare paesaggi, cultura, enogastronomia e capacità produttiva, rafforzando l’immagine del Piemonte come territorio innovativo e laboratorio creativo aperto al mondo.
Sulla stessa linea la direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura, Elena Fontanella, che ricorda come il Festival madrileno sia diventato, in 18 anni, un punto di riferimento per la diffusione del cinema italiano all’estero. Un’edizione, quella del 2025, rinnovata nel format grazie alla direzione artistica di Giulio Base, che guida contemporaneamente anche il Torino Film Festival, creando un legame ideale tra le due città. «Quest’anno il Piemonte è la regione ospite e sono felice che Madrid possa scoprire il suo territorio e le sue eccellenze», dice Fontanella, sottolineando l’allargamento delle sale e la volontà di dialogare sempre più con il pubblico spagnolo.
La Regione porta al Festival una vetrina completa delle proprie eccellenze: video promozionali nelle sale, una campagna di affissioni nelle principali stazioni della metropolitana e iniziative dedicate al patrimonio paesaggistico, culturale ed enogastronomico. Il pubblico madrileno potrà scoprire il Piemonte attraverso immagini che attraversano montagne, colline, borghi, outdoor estivo e scenari invernali. A completare il racconto ci sono degustazioni dei prodotti simbolo della regione e una cena di gala interamente dedicata alle eccellenze culinarie piemontesi.
Significativa anche la presenza della Film Commission Torino Piemonte e del Museo Nazionale del Cinema, che accompagnano la delegazione regionale con attività professionali rivolte a produttori e operatori del settore. La Film Commission, guidata dal direttore Paolo Manera, partecipa per la prima volta al Festival, presentando la filiera audiovisiva piemontese a produttori spagnoli selezionati dalla Madrid Film Office. Le attività B2B, ospitate alla Casa de la Panadería, includono incontri one-to-one, presentazioni di fondi, opportunità di coproduzione e case history tra Italia e Spagna.
Il Museo Nazionale del Cinema porta invece a Madrid il volume “Il Tempio del Cinema”, realizzato per celebrare i 25 anni alla Mole Antonelliana, e le immagini della mostra fotografica di Riccardo Ghilardi. Inoltre viene proiettato “Ritratti di cinema” di Paolo Civati, un documentario fuori concorso al TFF in cui registi come Jane Campion, Tim Burton, Ruben Östlund, Asghar Farhadi e Martin Scorsese raccontano il proprio rapporto con il cinema attraverso esperienze maturate proprio alla Mole.
La rassegna si è aperta con un evento speciale che ha visto protagonista il trombettista Paolo Fresu, accompagnato da Pierpaolo Vacca, e con la proiezione di Fuori di Mario Martone, anticipata dal conferimento del Premio alla Carriera a Monica Guerritore.
La presenza del Piemonte al Festival del Cinema Italiano di Madrid, sostenuta dall’Istituto Italiano di Cultura e dalla Compagnia di San Paolo, conferma la regione come territorio dinamico, capace di coniugare cinema, cultura, turismo e innovazione. Un laboratorio creativo che usa le occasioni internazionali per costruire relazioni, generare opportunità e raccontarsi al pubblico globale.
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