Asti, la municipale rinnova il sostegno ai pazienti oncologici con la lotteria solidale

Ogni anno la stessa scena, e ogni anno lo stesso significato: ad Asti la Polizia municipale ribadisce con i fatti un legame costruito nel tempo con chi assiste i malati oncologici. La consegna del ricavato della lotteria annuale all’associazione Astro odv non è solo un gesto simbolico, ma la conferma di un rapporto che in diciotto anni ha sostenuto centinaia di pazienti costretti a spostarsi per terapie, controlli o cure salvavita.

Il comandante Riccardo Saracco, insieme ad alcuni collaboratori, ha incontrato il presidente di Astro, Franco Testore, per consegnare l’ultima somma raccolta. Non sono state rese pubbliche le cifre precise, ma la soddisfazione dell’amministrazione comunale e del corpo di polizia racconta di una partecipazione ancora una volta significativa. Saracco ha parlato di “compiacimento per la considerevole somma raccolta” e ha ringraziato l’associazione per l’“insostituibile attività svolta sul territorio”.

Dall’altra parte, Testore ha ricordato come questo sodalizio non sia un episodio isolato ma una collaborazione costante che dura dal 2007, anno in cui venne istituita la lotteria in memoria dell’agente Lucia Carissimi. Da allora, le risorse raccolte hanno contribuito all’acquisto di veicoli, strumenti indispensabili per garantire il trasporto gratuito dei pazienti oncologici in condizioni di fragilità, spesso impossibilitati a raggiungere autonomamente gli ospedali o i centri di cura.

La missione di Astro – Associazione scientifica per la terapia e la ricerca in oncologia – non si limita infatti alla ricerca, ma interviene direttamente sulla quotidianità dei malati, eliminando una delle difficoltà più pesanti: la necessità di organizzare trasferimenti continui, a volte più volte alla settimana, verso i reparti oncologici. È un servizio che opera in silenzio ma che rappresenta una parte essenziale della rete di sostegno attorno ai nuclei familiari colpiti dalla malattia.

La lotteria della municipale è diventata una tradizione civica, un appuntamento che coinvolge agenti, cittadini e volontari, e che negli anni ha permesso di mantenere e potenziare un servizio di prossimità senza il quale molti pazienti avrebbero poche alternative. Un esempio di cooperazione tra istituzioni locali e terzo settore, capace di produrre risultati concreti senza clamori, con la continuità e la discrezione tipiche del volontariato più radicato.

L’iniziativa conferma, ancora una volta, come il sostegno al territorio possa nascere da un gesto semplice ma ripetuto nel tempo, trasformando una raccolta simbolica in uno strumento strutturale di aiuto. Per Asti, il rapporto tra la Polizia municipale e Astro è ormai parte integrante del tessuto sociale che ruota attorno ai malati oncologici e alle loro famiglie.

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