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02 Dicembre 2025 - 09:59
I Carabinieri al liceo Newton di Chivasso: incontro sulla violenza di genere
Violenza di genere, gli studenti del Newton incontrano i Carabinieri. Una mattinata di formazione e sensibilizzazione per le classi quarte del liceo chivassese.
L'aula magna del Liceo Newton di Chivasso si è trasformata in un'aula di educazione civica e legalità, ospitando un incontro di fondamentale importanza sul tema della violenza di genere.
Protagonisti dell'iniziativa il Capitano Urbano Marrese e il Maresciallo Monica Trotta dell'Arma dei Carabinieri, che hanno coinvolto gli studenti delle Classi Quarte in una riflessione approfondita su responsabilità individuali, strumenti normativi e ruolo delle istituzioni nel contrasto a un fenomeno che continua a segnare drammaticamente la cronaca italiana.
All'incontro hanno preso parte anche l'Assessora alle Politiche Sociali Cristina Varetto e la presidente dell’Arci Zeta Lucia Chessa, a testimonianza della sinergia tra istituzioni, forze dell'ordine e realtà associative del territorio nella lotta alla violenza di genere.
L'incontro si inserisce nelle iniziative legate alla Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, celebrata il 25 novembre, e rappresenta un momento significativo di dialogo tra le forze dell'ordine e le nuove generazioni, chiamate a costruire una società più consapevole e rispettosa.
Durante la conferenza, i due rappresentanti dell'Arma hanno affrontato il tema da molteplici prospettive, fornendo agli studenti strumenti concreti per comprendere e riconoscere le diverse forme di violenza di genere.

La conferenza del 28 novembre al Liceo Newton di Chivasso
Particolare attenzione è stata dedicata al quadro normativo italiano, con l'illustrazione della legge 69/2019 (Codice Rosso), che ha introdotto procedure accelerate per la trattazione dei casi di violenza domestica e di genere, garantendo tempi rapidi di intervento e maggiore tutela per le vittime. È stata poi presentata la più recente legge 168/2023, che pone l'accento sugli aspetti preventivi, rafforzando il sistema di protezione e intervenendo prima che le situazioni degenerino in tragedie.
Gli studenti sono stati informati sugli strumenti a disposizione delle forze dell'ordine per procedere contro i soggetti che commettono reati legati alla violenza di genere, dalle misure cautelari agli allontanamenti d'urgenza. Un focus importante è stato riservato al supporto psicologico e ai centri antiviolenza presenti sul territorio, risorse fondamentali per accompagnare le vittime nel percorso di uscita dalla violenza.
Il Capitano Marrese e il Maresciallo Trotta hanno illustrato le singole fattispecie di reati – dallo stalking alle molestie, dalle minacce alle aggressioni fisiche – affinché i giovani siano consapevoli di cosa costituisce reato e sappiano quando e come denunciare. Non sono mancati riferimenti al ruolo cruciale della scuola e delle relazioni educative nella prevenzione, sottolineando come l'ambiente scolastico possa essere il primo luogo in cui riconoscere segnali di disagio e intervenire.
Un passaggio significativo dell'incontro ha riguardato il fenomeno del machismo sui social media, dove stereotipi di genere e comportamenti prevaricatori trovano terreno fertile, spesso con conseguenze reali sulla vita delle persone. Infine, sono state spiegate le procedure operative che l'Arma dei Carabinieri adotta nella gestione dei casi di violenza di genere, garantendo
riservatezza, tempestività e professionalità nell'assistenza alle vittime.
L'iniziativa conferma ancora una volta l'impegno del Liceo Newton nella formazione non solo didattica ma anche civica dei propri studenti. Affrontare temi delicati come la violenza di genere in ambito scolastico significa dotare i giovani degli strumenti critici necessari per riconoscere comportamenti inappropriati, comprendere l'importanza del rispetto reciproco e intervenire, quando possibile, a tutela di chi si trova in situazioni di difficoltà.
La presenza del Maresciallo Trotta, donna al servizio dell'Arma, ha rappresentato inoltre un importante esempio di come le istituzioni stiano lavorando per garantire un approccio sensibile e competente alle vittime di violenza.
Un incontro che lascia un segno, nella speranza che la sensibilizzazione delle giovani generazioni possa contribuire a costruire un futuro in cui la violenza di genere sia solo un ricordo del passato.
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