AGGIORNAMENTI
Cerca
Attualità
29 Novembre 2025 - 15:27
Una fermata che ritorna può cambiare la geografia della vita quotidiana. Da metà dicembre, con l’entrata in vigore dell’orario invernale, i treni della linea Torino–Bardonecchia torneranno a fermarsi alla stazione di Sant’Antonino dopo molti anni. Una scelta attesa, che promette di ridare centralità a un presidio di mobilità cruciale per pendolari, studenti e famiglie.
La stazione ferroviaria di Sant’Antonino “sale di rango” grazie al ripristino della fermata dei convogli che ogni giorno collegano Torino a Bardonecchia. Non si tratta di un ritocco marginale: la presenza della sosta restituisce alla comunità un accesso diretto alla principale dorsale ferroviaria dell’area, con potenziali ricadute su tempi di viaggio, servizi e vivibilità.
Regione e Trenitalia hanno annunciato di aver accolto la richiesta presentata dal Comune di Sant’Antonino e dall’Unione montana. È un passaggio istituzionale significativo: la programmazione dell’offerta ferroviaria si allinea a una domanda espressa dal territorio, segno di un dialogo concreto tra amministrazioni locali e gestori del servizio.
- Rafforza il diritto alla mobilità quotidiana, rendendo più semplice raggiungere scuola, lavoro e servizi sanitari. - Incentiva l’uso del trasporto pubblico, con effetti positivi su traffico e qualità dell’aria. - Può sostenere il commercio di prossimità e l’attrattività residenziale, riducendo l’isolamento percepito. - Restituisce alla stazione un ruolo di snodo, con benefici anche in termini di sicurezza e presidio urbano. Sono considerazioni prudenti ma fondate: quando una fermata torna operativa dopo una lunga pausa, l’effetto rete tende a moltiplicare le opportunità, specie su una linea frequentata come la Torino–Bardonecchia.
In attesa dei dettagli operativi, restano da conoscere: i numero delle corse che effettueranno la fermata e loro frequenza; le fasce orarie interessate (prime e ultime corse, fasce di punta); -gli eventuali adeguamenti infrastrutturali o di accessibilità della stazione; le integrazione con i servizi autobus locali e con la bigliettazione; le comunicazioni ufficiali su tempistiche precise e materiali rotabili impiegati.
Con l’avvicinarsi del cambio d’orario, si attende la pubblicazione dei tracciati e degli orari aggiornati. Sarà il momento per utenti e amministrazioni di verificare la risposta del servizio alle esigenze quotidiane e, se necessario, di tarare ulteriormente l’offerta. Per ora, la direzione è chiara: rimettere al centro le comunità, riavvicinandole con una fermata che vale molto più dei pochi minuti di sosta.
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.