Cerca

Attualità

Rivarolo, “non è un problema di mezzi ma di comportamenti”: Gtt ammette le criticità e l’assessora richiama studenti e famiglie

La risposta ufficiale dell’azienda arriva dopo giorni di confronti. Cambia la corsa per Lombardore, mentre sulla Rivarolo–Cuorgnè il problema non sono i mezzi ma la scelta degli studenti

Rivarolo

Rivarolo, “non è un problema di mezzi ma di comportamenti”: Gtt ammette le criticità e l’assessora richiama studenti e famiglie

A Rivarolo il tema del trasporto extraurbano resta caldo, ma gli incontri degli ultimi giorni iniziano a tradursi in provvedimenti concreti. L’assessora ai trasporti ha annunciato di aver lavorato «intensamente» con Gtt e con l’Agenzia della Mobilità Piemontese, ringraziando personalmente la presidente Cristina Bargero, che si sarebbe spesa «con grande disponibilità» per affrontare le criticità segnalate dai cittadini. Da questi confronti è arrivata la risposta ufficiale dell’azienda, ora condivisa pubblicamente per chiarire gli interventi già attivati e quelli richiesti alla comunità.

Il primo risultato riguarda la linea 3428 “Rivarolo–Rivarossa”, su cui le famiglie avevano denunciato disagi ricorrenti. Dopo le verifiche interne, Gtt ha confermato la fondatezza delle segnalazioni e ha deciso di modificare il percorso della corsa 3941, che dal 9 dicembre non terminerà più a Rivarossa ma proseguirà fino a Lombardore (Bivio). Una variazione che, nelle intenzioni, dovrebbe rispondere alle esigenze delle famiglie e degli studenti che utilizzano quotidianamente quel collegamento.

Più articolata la situazione sulla linea 5137 “Rivarolo–Pont–Ceresole”, al centro delle proteste di molti pendolari scolastici. Il monitoraggio effettuato da Gtt ha rilevato livelli di riempimento «sotto controllo» e pienamente compatibili con i mezzi impiegati. L’azienda ha però chiesto all’assessora di condividere con i genitori un elemento ritenuto decisivo: al mattino, in direzione Cuorgnè, partono tre pullman, ma gli studenti tendono a concentrarsi sempre sugli stessi due, lasciando quasi vuota la corsa delle 7.30 che transita per Vesignano e arriva a destinazione perfino qualche minuto prima degli altri.

Secondo Gtt, dunque, la criticità non è strutturale ma comportamentale: gli studenti preferirebbero viaggiare insieme agli amici, saturando alcune corse e ignorandone altre. L’assessora ha rilanciato l’appello dell’azienda, invitando le famiglie ad agevolare una migliore distribuzione dei flussi. «Pur pagando un servizio», ha scritto, «a volte è necessario collaborare, adattarsi e contribuire a risolvere le piccole criticità quotidiane». Un messaggio che richiama il senso civico e la condivisione delle responsabilità, con l’obiettivo di garantire posti a chi sale a Favria e Oglianico, penalizzati quando i mezzi arrivano già pieni.

Il ringraziamento dell’assessora è andato non solo a Gtt e all’Agenzia della Mobilità, ma anche al sindaco di Valperga Walter Sandretto, che avrebbe fornito supporto nelle interlocuzioni con l’azienda. Il lavoro, però, non si ferma: la delegata ai trasporti ha assicurato che continuerà a monitorare lo stato del servizio e a sollecitare ogni ulteriore miglioramento, in un momento in cui l’intero sistema del trasporto pubblico piemontese attraversa difficoltà note e diffuse.

Il messaggio conclusivo lascia emergere una richiesta di corresponsabilità rivolta alla cittadinanza: una comunità funziona quando ognuno fa la propria parte, anche nei piccoli gesti che permettono a un servizio pubblico di restare sostenibile e accessibile.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori