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Il FermiGalilei di Ciriè ha vissuto da protagonista le Nitto ATP Finals

Dalla cerimonia “Meet the Champions” agli allenamenti esclusivi, un’esperienza formativa che ha unito scuola, sport e la vittoria del numero uno d’Italia

Il FermiGalilei di Ciriè ha vissuto da protagonista le Nitto ATP Finals

Non capita spesso di assistere da vicino alla nascita della storia. Eppure, per il FermiGalilei, questa edizione delle Nitto ATP Finals non è stata solo un’esperienza educativa, ma una finestra privilegiata sul trionfo del miglior tennista italiano di sempre: Jannik Sinner, campione anche nell’edizione 2025 del torneo dei Maestri. Una vittoria che ha infiammato Torino e ribadito, una volta di più, il ruolo della città come nuovo centro nevralgico del tennis mondiale.

Tutto è cominciato giovedì 7 novembre, quando la professoressa Taramino, in rappresentanza dell’istituto, ha preso parte al prestigioso evento internazionale “Meet the Champions – Singles Players Celebration”, organizzato da FITP e ATP nel magnifico scenario del Teatro Regio. Lì, tra le luci della cerimonia inaugurale, gli studenti hanno potuto vivere un momento che rimarrà inciso nella memoria collettiva: l’incontro ravvicinato con i grandi protagonisti del circuito, riuniti a Torino per l’appuntamento più atteso dell’anno dopo gli Slam.

L’atmosfera al Teatro Regio era quella delle grandi occasioni, con la città vestita a festa per accogliere i migliori otto tennisti del mondo. I ragazzi del FermiGalilei hanno potuto osservare da vicino quello che, fino a qualche anno fa, sembrava un sogno lontanissimo: la presenza a pieno titolo di un tennista italiano tra l’élite assoluta, anzi, del tennista che avrebbe poi firmato una nuova impresa. L’iniziativa ha rappresentato una delle tappe simboliche del percorso educativo dell’istituto, in cui lo sport non è mai solo disciplina, ma strumento di crescita culturale, sociale e personale.

Nei giorni precedenti, un gruppo di studenti della IV LS aveva anche avuto accesso privilegiato alle sessioni di allenamento di Jannik Sinner, osservandolo mentre preparava con precisione chirurgica le prime sfide del torneo. Un’occasione straordinaria, riservata a pochi, resa possibile grazie alla consolidata partecipazione dell’istituto al progetto “Racchette in Classe”, portato avanti da anni con successo. L’entusiasmo dei ragazzi, raccontano i docenti, è stato contagioso: seguire da pochi metri il gesto tecnico, i dettagli atletici, la concentrazione silenziosa del numero uno d’Italia ha reso ancora più tangibile il valore formativo dello sport.

Per comprendere la portata dell’esperienza vissuta dai ragazzi del FermiGalilei, basta tornare alla finale delle Finals 2025. L’Inalpi Arena piena in ogni ordine di posti, oltre tredicimila spettatori, un’atmosfera elettrica. Davanti a loro, Sinner ha disputato una delle prestazioni più complete della sua carriera, superando l’ultimo avversario e conquistando per il secondo anno consecutivo il titolo. Il torneo, già decisivo per la corsa al primato mondiale, si è trasformato in un manifesto della maturità raggiunta dal campione azzurro. Con un tennis solido, aggressivo e lucidissimo nei momenti chiave, Sinner ha dimostrato di saper reggere il peso delle aspettative, portando l’Italia ancora una volta sotto i riflettori internazionali.

Torino, che dal 2021 ospita il torneo, ha ritrovato nella vittoria di Sinner la conferma del suo ruolo centrale nel panorama sportivo mondiale. Un ruolo reso possibile anche dagli investimenti, dalle collaborazioni istituzionali e dall’energia prodotta da migliaia di appassionati che ogni anno affollano piazze, fan village e impianti. Le Finals, peraltro, non sono solo un evento sportivo: rappresentano un laboratorio di promozione territoriale, un ponte tra il tennis professionistico e le nuove generazioni, proprio come dimostra l’esperienza vissuta dagli studenti del FermiGalilei.

L’iniziativa “Meet the Champions”, infatti, non è stata un semplice incontro istituzionale, ma un momento autentico di dialogo tra atleti e giovani, un’occasione per ricordare il valore del fair play, della disciplina, della tenacia e della passione. Un messaggio che trova nel progetto “Racchette in Classe” una naturale prosecuzione: introdurre i ragazzi allo sport come cultura, come opportunità educativa, come terreno di condivisione e crescita. Ed è proprio grazie a questo percorso che gli studenti hanno potuto vivere da protagonisti uno degli appuntamenti sportivi più importanti al mondo.

La partecipazione della scuola all’evento conferma inoltre quanto lo sport possa essere un mezzo potentissimo per costruire comunità, trasmettere valori e aprire orizzonti. E il coinvolgimento dei ragazzi, sempre più attivi, curiosi e partecipi, testimonia che il lavoro portato avanti dall’istituto va ben oltre l’organizzazione di attività extracurriculari: è una scelta pedagogica precisa, che vede nello sport un tassello fondamentale nella formazione dei cittadini di domani.

In un anno come questo, in cui Jannik Sinner ha riscritto pezzi di storia del tennis italiano, assistere alle Finals da così vicino ha assunto un significato ancora più forte. I ragazzi hanno potuto osservare la determinazione del campione, la sua umiltà, il suo stile, la sua capacità di gestire la pressione. Hanno visto come una carriera costruita passo dopo passo possa arrivare fino al traguardo più prestigioso del circuito indoor. E questo, più di ogni discorso, rimane una lezione preziosa.

Al FermiGalilei, insomma, quest’edizione delle Nitto ATP Finals non sarà ricordata soltanto per un incontro, per una foto o per una serata al Teatro Regio. Sarà ricordata come la settimana in cui i ragazzi hanno visto da vicino ciò che significa lavorare con impegno, credere in un progetto, sentirsi parte di un percorso collettivo. La settimana in cui Torino, ancora una volta, ha applaudito il suo campione, e in cui una scuola ha capito che lo sport può essere davvero un pezzo fondamentale del futuro educativo.

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