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18 Ottobre 2025 - 22:51
Paolo Obert
“Occasione sprecata per la ristrutturazione delle scuole di Sangrato”. Così titola il nuovo manifesto del gruppo di minoranza Rivara Viva, firmato dal capogruppo Paolo Obert, che torna a puntare il dito contro la gestione dei fondi assegnati all’Unione Montana Alto Canavese. Al centro della polemica, la scelta di suddividere in parti uguali – e non secondo criteri di popolazione o estensione territoriale – i 580.000 euro provenienti dal Fondo di Coesione Territoriale 2021-2027, assegnati dalla Regione Piemonte per lo sviluppo locale.
Secondo Rivara Viva, l’amministrazione comunale avrebbe deciso correttamente di proseguire il progetto di ristrutturazione delle scuole di Sangrato, ma la decisione dell’Unione, guidata da Giacoletto, di dividere equamente i fondi tra i quattro Comuni membri (Rivara, Levone, Pratiglione e Pertusio) avrebbe penalizzato pesantemente Rivara. Il risultato: 145.000 euro a testa per tutti, cifra ritenuta inadeguata per un intervento davvero risolutivo.
“È una somma identica a quella assegnata a Comuni molto più piccoli come Levone e Pratiglione”, si legge nel manifesto. Per poter utilizzare i fondi, ogni Comune deve aggiungere almeno il 15% della quota ricevuta. Rivara ha così stanziato 27.000 euro, raggiungendo un totale di circa 172.000 euro. Troppo pochi, denuncia Obert, per procedere con una ristrutturazione completa degli edifici scolastici: “Con queste cifre si rischiano solo lavori parziali e non definitivi”.
Rivara Viva accusa l’attuale maggioranza di aver rinunciato a pretendere una quota più alta, proporzionata al numero di abitanti e alle reali esigenze del territorio. “Rivara avrebbe dovuto ottenere di più dall’Unione, e il Comune avrebbe così potuto investire ulteriori risorse per un progetto serio e completo”, scrive Obert, che ricorda come già in passato, durante la precedente amministrazione, si fosse avviato il percorso per intercettare i fondi europei destinati all’area montana.
La minoranza definisce la gestione attuale “un’occasione mancata” e parla apertamente di “giunta distratta e priva di visione”. Il tono del volantino è amaro: “Ancora una volta, l’attuale amministrazione ha dimostrato di non mettere al primo posto il bene della nostra comunità e di non saper trattare con troppa superficialità e inesperienza”.
Nel testo, Obert cita anche la recente decisione dell’Associazione Sangrato di liberare completamente l’edificio delle scuole, ormai in disuso da anni e privo di uno spazio alternativo come deposito dei materiali. Un gesto che, secondo Rivara Viva, avrebbe dovuto spingere il Comune ad accelerare la riqualificazione: “Invece – si legge – tutto resta fermo, e il rischio è di perdere un patrimonio edilizio e sociale che per anni ha rappresentato il cuore della comunità”.
Il manifesto, datato ottobre 2025, è un vero e proprio j’accuse politico: un richiamo alla trasparenza e alla responsabilità nella gestione delle risorse pubbliche, ma anche un appello ai cittadini perché non si rassegnino a una politica fatta di rinunce. “In un’epoca in cui ogni euro conta – conclude Obert – Rivara avrebbe dovuto ottenere di più. E meritava di più.”
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