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Il Canavese onora il suo comandante in congedo

Al Salone Franco Paglia di Agliè, il grazie dei cinque Comuni al luogotenente in congedo dei Carabinieri

Agliè, cittadinanza onoraria ad Angelo Pilia: la comunità applaude il suo comandante

Il Canavese onora il suo comandante in congedo

Una sala gremita, un applauso lungo e corale, il segno di una riconoscenza che supera i confini amministrativi. Nella serata di mercoledì 15 ottobre, al Salone Franco Paglia di Agliè, il luogotenente Angelo Pilia, comandante in congedo della stazione dei Carabinieri di Agliè, ha ricevuto la cittadinanza onoraria: un gesto che racconta anni di servizio discreto e tenace, di vicinanza al territorio e di fiducia reciproca tra istituzioni e cittadini.

Il conferimento è stato deliberato dal Consiglio comunale di Agliè e subito seguito dalla cerimonia ufficiale, alla quale hanno preso parte anche le Amministrazioni comunali di Bairo, Ciconio, Ozegna e Torre Canavese. In platea, tra i molti presenti, anche il consigliere regionale Sergio Bartoli. L’atmosfera è stata quella delle grandi occasioni: applausi convinti per Pilia, omaggi istituzionali e una gratitudine tangibile che ha attraversato la sala.



Per anni, Angelo Pilia ha guidato il Comando di Agliè con impegno e serietà, contribuendo alla sicurezza del territorio e al rafforzamento del tessuto sociale. Non solo presidio dell’ordine pubblico, ma presenza costante: collaborazione attiva con le amministrazioni dei cinque comuni di competenza, ascolto dei cittadini, conoscenza reale dei luoghi e delle persone. È qui che la figura del comandante incontra quella dell’uomo di comunità, capace di tradurre il ruolo in relazione.

La partecipazione congiunta dei comuni di Bairo, Ciconio, Ozegna e Torre Canavese, al fianco di Agliè, ha dato al riconoscimento un valore corale. È un “grazie” che abbraccia un’area intera, a testimonianza di come il lavoro quotidiano sul campo, quando è competente e riconoscibile, lasci un segno diffuso e duraturo. La cittadinanza onoraria, in questo senso, non è un traguardo personale soltanto: è il ritratto di una comunità che riconosce in Pilia un punto di riferimento.

Dopo i discorsi ufficiali e la consegna dei doni, la serata è proseguita con le esibizioni del Coro La Rotonda e del Coro Alladium, di cui lo stesso Pilia fa parte. Un dettaglio non secondario, che aggiunge una nota di umanità alla biografia istituzionale: un comandante che canta con il suo territorio, dentro la sua comunità. A chiudere, un lauto rinfresco curato dalle cinque amministrazioni e da Pilia, ulteriore simbolo di condivisione.

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