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16 Ottobre 2025 - 23:30
Premio alla Mastropietro
L’Accoglienza è un valore, anche se il mondo sembra andare in tutt’altra direzione. È questo il messaggio lanciato dallo SPI-CGIL, Lega 33 dell’Alto Canavese, nell’assegnare il Premio BUGIA NEN 2025 all’Associazione Mastropietro, ai Progetti SAI di Chiesanuova e Colleretto Castelnuovo, alla Cooperativa Sociale GT di Castellamonte.
La cerimonia di consegna si è tenuta nel pomeriggio di sabato 11 ottobre nell’Auditorium dell’ex-manifattura di Cuorgnè e, come di consueto, è stata preceduta da una lettura scenica a cura del Coordinamento Donne Alto Canavese dello SPI e seguita da un lauto rinfresco curato dal Bar Morgana di Castelnuovo Nigra.
Dopo l’introduzione del segretario dello SPI Alto Canavese Elio Lucco Castello, lo spettacolo “Invisibili” ha affrontato il tema della giornata indagando gli atteggiamenti e i pensieri di quanti, invece di accogliere, chiudono gli occhi infastiditi di fronte allo sfruttamento dei più deboli. Nello specifico si tratta delle vittime del caporalato, sfruttate fino a farle morire.
La metafora è quella di un treno sul quale chi arriva prima prende posto comodamente e guarda con fastidio la passeggera che sopraggiunge in seguito: le turiste che vedono nell’Africa il continente del sole, del mare, dei paesaggi affascinanti, si scontrano con una realtà ben diversa dalla quale vorrebbero tenersi lontane.
La responsabile della CGIL Alto Canavese, Angelica Liotine, ha spiegato il senso della scelta effettuata: “Il Bugia Nen è forse l’appuntamento più importante della zona a livello sociale perché premia chi nel territorio ha fatto e continua a fare la differenza: il compito del sindacato è anche questo. In un mondo ormai dominato dall’individualismo ha scelto come parole chiave Accoglienza e Condivisione.”
Si è quindi soffermata su questi due concetti. “Accoglienza indica il modo di ricevere una persona, la disponibilità del cuore ad accogliere l’altro anche se diverso da sé. Inclusione è il processo di inserimento in un contesto, la valorizzazione delle differenze e la rimozione di barriere per garantire a tutti pari diritti e opportunità. Chi premiamo oggi ha centrato in pieno il significato di queste due parole.”
Nel portare il saluto del sindaco Giovanna Cresto, il suo vice Vanni Crisapulli ha fatto notare come il tema sia “quanto mai attuale. In un momento in cui guerre e devastazioni scuotono il mondo, gli ultimi tra gli ultimi sono qui, davanti a noi. Uomini, donne e bambini la cui colpa è quella di cercare un futuro migliore. Proprio qui, a casa nostra. Qualcuno vorrebbe poterli ignorare e grida allo scandalo. Quanti sono quelli che si girano dall’altra parte? Per noi amministratori comunali non è una via percorribile.”
L’Associazione Mastropietro opera da decenni nel campo delle dipendenze e del disagio. Fondata a Cuorgnè da un gruppo di giovani guidati da Egidio Costanza, è diventata col tempo un punto di riferimento anche per le amministrazioni locali, allargando il proprio raggio d’azione e la propria presenza territoriale.
La responsabile del Gruppo Migranti, Lucia Mastromatteo, ha fornito dati significativi: “Nel 2021 gli ospiti stranieri erano 40, oggi 110, suddivisi in 20 strutture, la più piccola delle quali ha 2 posti, la più grande 14. Sono nuclei familiari con minori, donne sole, donne sole con bambini. Abbiamo anche un minore non accompagnato, che arriva dall’Egitto. Il nostro lavoro è un po’ come una missione. Ho cominciato a lavorare per la Mastropietro nell’agosto 2021 ma la conoscevo da prima ed apprezzavo il suo modo di operare, molto diverso rispetto a quello di altri gestori.”
Costanza si è invece soffermato soprattutto sui concetti che stanno alla base dell’accoglienza e su come vengano oggi messi in discussione da troppe parti.
Il Centro SAI di Chiesanuova e Colleretto Castelnuovo esiste dal 2001. “Chiesanuova – ha ricordato la coordinatrice Annalisa Fontana – è stato uno dei primi comuni ad aderire ai progetti di accoglienza, grazie al sindaco di allora ed alla segretaria comunale, ed ha ospitato finora 400 persone provenienti da ogni parte del mondo. Ci occupiamo della seconda fase dell’accoglienza e il nostro compito è condurre gli ospiti all’autonomia, con un insegnamento intensivo dell’Italiano, la frequentazione di corsi professionali, l’accompagnamento nei percorsi individuali di inserimento sociale ed economico. I risultati ottenuti sono il frutto del lavoro di tanti: i miei colleghi, il personale del Comune, i preziosissimi volontari.”
In un video registrato qualche mese fa, il defunto sindaco Piervanni Trucano (al quale è stato tributato un lungo applauso) si esprimeva in termini di grande soddisfazione per l’operato del Centro SAI.
Il suo successore Luciano Girotto ha ribadito: “Per noi l’Accoglienza è fondamentale. Non è solo un gesto di solidarietà ma un atto di umanità e di responsabilità collettiva. Sta diventando sempre più difficile, ma essendo gente di montagna siamo abituati a faticare e a perseverare.”
La Cooperativa G.T. è stata presentata dalla responsabile dell’accoglienza Claudia Fessia. La GT coordina il progetto SAI di Borgiallo ed opera sul territorio dal 2005, gestendo residenze per anziani, strutture per la disabilità, per l’accoglienza e per l’emergenza abitativa.
“Seguiamo 25 persone – ha detto la Fessia – e le collaborazioni in atto sono tante: col CISS 38, le agenzie immobiliari, gli studi legali. Abbiamo attivato corsi con il CISS e con la Croce Rossa di Castellamonte. L’équipe di lavoro si scontra quotidianamente con le criticità di un lavoro complesso.”
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