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Casalborgone in pista: l’ex sindaco Giardino alla Riviera Electric Challenge. Premiazione con Alberto II di Monaco

L’ex sindaco del Chivassese ha partecipato alla Riviera Electric Challenge con il CNPI

Casalborgone in pista: l’ex sindaco Giardino alla Riviera Electric Challenge. Premiazione con Alberto II di Monaco

Casalborgone in pista: l’ex sindaco Giardino alla Riviera Electric Challenge. Premiazione con Alberto II di Monaco

Una volta era il sindaco di Casalborgone, oggi è il pilota di una Alpine elettrica lanciata tra le curve delle Alpi francesi e liguri. Si chiama Amos Giardino, e una quindicina d’anni fa guidava un piccolo Comune del Chivassese. Adesso invece guida – letteralmente – la transizione ecologica, con casco e cronometro, al volante dell’Alpine A290 GTS Electric nella Riviera Electric Challenge, gara internazionale dedicata alla mobilità sostenibile.

Due giorni, oltre 300 chilometri di strade tortuose tra Cagnes-sur-Mer, Ventimiglia, Dolceacqua e Monaco. Non una gara di velocità, ma di regolarità, precisione e soprattutto risparmio energetico: perché, per regolamento, nessuno poteva ricaricare l’auto lungo il percorso. Bisognava dosare tutto: accelerazioni, frenate, rigenerazioni di batteria. E Giardino, da buon ex amministratore di paese, ha saputo farlo con la testa più che con il piede.

Al suo fianco, come navigatore, Giovanni Esposito, presidente del Consiglio Nazionale dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati (CNPI), che ha promosso la partecipazione proprio per testare sul campo le potenzialità della mobilità elettrica in condizioni reali. Accanto a loro, un secondo equipaggio del mondo dei periti, quello della CER Nazionale “PERCERTO”, con Marco Buffoni e Sergio Olivero, anch’essi su Alpine elettrica.

Le due squadre hanno chiuso a metà classifica, un risultato tutt’altro che scontato in una competizione dove il punteggio si assegnava non solo per la regolarità sui tempi, ma anche per la capacità di consumare meno energia possibile. Il tutto lungo un tracciato che toccava i 1600 metri di altitudine, tra le salite della Val Roya e le discese mozzafiato verso il Principato.

L’arrivo, come da tradizione, è stato celebrato in Place du Palais Princier, con la premiazione presieduta da S.A.S. il Principe Alberto II di Monaco. Un contesto da fiaba, ma con un messaggio molto concreto: la transizione ecologica non è solo tema da convegni o piani ministeriali, è una sfida fatta di chilometri, batterie e strategie di guida.

E così Amos Giardino, da ex sindaco del Basso Monferrato, si è ritrovato – di nuovo – a rappresentare il territorio, questa volta non in giunta ma su un tracciato internazionale, portando un po’ di Casalborgone fino al Palazzo del Principe di Monaco.

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