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10 Ottobre 2025 - 10:56
Susa-Moncenisio, la corsa più antica del mondo torna a ruggire tra le montagne
Centoventitré anni dopo la prima edizione vinta da Vincenzo Lancia, il rombo dei motori torna a farsi sentire tra le curve che portano al Moncenisio. Sabato 18 e domenica 19 ottobre la Susa-Moncenisio, la corsa automobilistica più antica del mondo, tornerà a far vibrare le valli piemontesi con lo spettacolo di piloti e bolidi impegnati lungo i quattro chilometri di tracciato sulla Statale 25, in direzione del valico alpino. L’evento, valido per la Coppa Italia Slalom di Prima Zona, è patrocinato dalla Città Metropolitana di Torino e si conferma uno degli appuntamenti più attesi del calendario motoristico nazionale.
Nata nel 1902, la Susa-Moncenisio ha segnato l’inizio dell’automobilismo sportivo internazionale. Allora il percorso misurava 22,5 chilometri, partiva da Susa e, attraversando Giaglione, raggiungeva il lago del Moncenisio, oggi in territorio francese. Un tracciato epico, teatro delle prime sfide tra pionieri del volante, quando i motori erano un azzardo e la velocità un atto di coraggio. Dopo la rinascita avvenuta nel 1986, la competizione ha visto sfilare nomi leggendari come Mauro Nesti, Pasquale Irlando, Ezio Baribbi e Giuseppe Tambone, che hanno iscritto le proprie imprese nell’albo d’oro di una corsa diventata mito.
Lo scorso anno la vittoria è andata ad Alessandro Polini, fresco trionfatore anche alla Garessio-San Bernardo, che ha confermato la competitività di una manifestazione capace di richiamare il meglio dello slalom automobilistico italiano. L’edizione 2025 promette di rinnovare la sfida tra campioni e nuove promesse, offrendo al pubblico uno spettacolo ad alta intensità, dove tecnica e audacia si incontrano tra curve, chicane e rettilinei da percorrere al limite.
Ma la Susa-Moncenisio non è solo gara: è identità, storia e territorio. Quest’anno la manifestazione segna un passo importante verso il futuro, grazie alla collaborazione con la Legends Arena, la nuova cittadella dello sport di Susa nata da un progetto condiviso con grandi protagonisti dello sport internazionale, tra cui David Trezeguet. La struttura, in corso Couvert 31, ospiterà per la prima volta direzione gara, verifiche tecniche e cerimonia di premiazione, concentrando in un’unica sede logistica i servizi organizzativi e creando un punto di riferimento per atleti, tecnici e spettatori.
L’obiettivo, spiegano gli organizzatori, è costruire un programma triennale che riporti la Susa-Moncenisio “ai fasti del passato”, consolidandola come evento simbolo dell’automobilismo piemontese e nazionale. L’integrazione con la Legends Arena rappresenta un passo decisivo in questa direzione: un modo per unire memoria sportiva e innovazione, mantenendo vivo il legame tra la tradizione delle corse in salita e le nuove generazioni di appassionati.
In attesa dello start ufficiale, la città di Susa si prepara ad accogliere migliaia di visitatori tra paddock, esposizioni, eventi collaterali e iniziative culturali. Sarà un weekend di motori e montagna, di adrenalina e memoria, dove ogni curva racconterà un pezzo di storia: quella di una corsa che da oltre un secolo continua a correre più veloce del tempo.
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