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Il Pd settimese scopre le buche… ma nei banchi dell’opposizione

Banchi vuoti, prediche social e accuse reciproche: il Partito Democratic si erge a paladino della serietà, Lega e Fratelli d’Italia replicano parlando di ipocrisia e doppiopesismo. Intanto i problemi dei cittadini restano fuori dall’aula

Il Pd settimese scopre le buche… nei banchi dell’opposizione

Nicolò Farinetto

Il Consiglio comunale di Settimo Torinese avrebbe dovuto discutere di un tema serio: il bilancio consolidato del Comune e la sua variazione, cioè quell’atto che tiene in piedi la macchina amministrativa, paga le manutenzioni e assicura i servizi. Ma a Settimo, quando si parla di politica, la sostanza viene sempre sacrificata allo spettacolo. Così anche stavolta, più che di numeri e di scelte concrete, si è finito a discutere di banchi vuoti, selfie mancati e prediche su Facebook.

Ad aprire il sipario è stato il Partito Democratico settimese, che sotto la regia della sindaca Elena Piastra sembra ormai più a suo agio davanti a una tastiera che in mezzo ai problemi della città. In un post indignato, mostrano le sedie vuote dell’opposizione, accusando tre consiglieri su cinque di essere rientrati in aula solo all’ultimo minuto, giusto in tempo per votare contro.

“Questa è la serietà della Lega e di Fratelli d’Italia”, scrivono, con il tono di chi crede di impartire una lezione ai cittadini, come se fosse un catechismo politico. Il tutto condito dall’invito a ricordarsene quando gli avversari protesteranno per buche, mense scolastiche e disservizi. Un messaggio paternalistico, recitato con il solito ditino alzato. Peccato che, mentre il Pd gioca al vigile urbano dell’aula, la città continua ad arrancare tra strade piene di crepe, erba che invade i marciapiedi, topi che scorrazzano, illuminazione nei quartieri che va e viene e servizi che non funzionano.

La replica delle opposizioni non si è fatta attendere, ed è stata più tagliente del solito. Lega e Fratelli d’Italia hanno fatto notare che la predica moralista non regge: anche diversi consiglieri di maggioranza, quella stessa sera, sono arrivati in ritardo a Consiglio quasi finito. Ma nessuno, tra i democratici, ha pensato di scattare e postare le foto dei propri banchi deserti. Insomma, il solito doppiopesismo: severi con gli altri, indulgenti con se stessi.

E qui arriva la parte più gustosa. L’opposizione ha ricordato che i consiglieri del Pd, quando si degnano di parlare, raramente toccano questioni concrete. “Zero proposte, zero idee. Solo propaganda ideologica su temi lontani dai cittadini”. Una fotografia impietosa ma realistica: chi frequenta i Consigli comunali settimesi sa bene che spesso si trasformano in cerimonie stanche, con la maggioranza silenziosa che alza la mano al momento giusto e la sindaca Piastra la "chiacchierone" che parla, parla, parla, non dice niente ma parla, fino a sfinire anche l'interlocutore più indulgente.

A rendere il quadro ancora più surreale ci ha pensato il segretario cittadino del Pd Nicolò Farinetto che durante il Consiglio ha trovato il tempo di intervenire non sul bilancio o sulle scuole, ma per raccontare un episodio personale accaduto una settimana prima. Un intervento totalmente scollegato dall’ordine del giorno.

Insomma, mentre il Pd passa il tempo a contare le sedie vuote e a distribuire sermoni, le opposizioni hanno almeno il merito di riportare al centro i problemi veri: strade che crollano a pezzi, mense scolastiche dai costi proibitivi, manutenzioni che non si vedono mai. Temi che i cittadini affrontano ogni giorno sulla propria pelle e che restano sistematicamente fuori dalle discussioni della maggioranza, troppo occupata a scrivere post su chi è entrato prima o dopo in aula.

Alla fine, la morale è sempre la stessa: il Pd settimese predica serietà ma pratica propaganda. Le opposizioni, con tutti i loro limiti, hanno almeno la coerenza di ricordare che il Consiglio non è un palcoscenico per successivi post su Facebook ma il luogo dove si dovrebbe discutere dei problemi della città. E mentre in aula si gioca a fare il maestro e l’alunno indisciplinato, fuori i settimesi continuano a inciampare nelle buche e a pagare il conto dei servizi che non funzionano.

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